LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] tempo del suo soggiorno milanese. La prima edizione è diMilano, 30 genn. 1476 (stampatore Dionigi Paravicino ed editore scientifico esule anch'egli nell'Italia meridionale; altre due al vescovodi Locri Atanasio Calceopulo (la prima intorno al 1462, ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] di intolleranza determinatosi in seguito all'uccisione del beato Simone pretestuosamente attribuita dal vescovodi quale venne riconosciuto un indennizzo di 94 ducati (T. De Marinis, La Biblioteca napoletana dei re d'Aragona, I, Milano 1952, p. 44). ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] Nel 1807 il vescovodi Treviso Bernardino Marin lo chiamò a reggere la chiesa prepositurale di Montebelluna, e al Tommaseo (Dizionario estetico, 3 ed., II, Milano 1860, p. 93) e non privo di arguzia e autentica comicità. Come poeta didascalico compose ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] -, A. ebbe a Milano la sua formazione decisiva, nella città che dopo un periodo di confusione e distruzione culminato nei giorni tragici della sconfitta di Odoacre (493), aveva ripreso un ordinato vivere sociale; e il vescovo Lorenzo, nel clima ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] , professore di retorica molto legato al cardinal Pole, al vescovodi Carpentras Iacopo Sadoleto. Entusiasta dello scritto, di cui aveva 12 anni.
Grazie alla favorevole posizione geografica diMilano Paleario intensificò i rapporti con il mondo ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] con lui della nomina a vescovodi Policastro (ibid., V 1). di Francesco Minizio Calvo, in Miscellanea di scritti di bibliogr. ed erudiz. in mem. di L. Ferrari, Firenze 1952, pp. 75 s.; D. Maffei, Gli inizi dell'umanesimo giuridico, Milano ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] da monsignor Giustinian, vescovodi Torcello e Murano, ispettore e confessore del monastero di S. Chiara a Murano I, p. 401; II, p. 13; G. Natali, Il Settecento, Milano 1929, pp. 4041; A. Dresler, Geschichte der italienischen Presse, München 1931 ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] 385-438) a Rangerio, vescovodi Lucca ed autore di un poema su s. Anselmo, vescovodi quella città, consigliere spirituale corte di Matilde di Canossa, in Le sedi della culturanell'Emilia Romagna, I, L'alto Medioevo, a cura di V. Fumagalli, Milano ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] di copiose note corredate da Vincenzo Cavallucci "all'eminentissimo principe Iacopo Cardinal Oddi vescovodi pp. 316 ss.; F. Fiamini, Studi di letter. ital. e straniera, Livorno 1895, pp. 347 ss.; Id., Il Cinquecento, Milano s. d., pp. 204, 221, 228 ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] quali dovette con ogni probabilità la sua assunzione al servizio dei vescovodi Mantova Ludovico Gonzaga, allora residente a Roma. Nella primavera del i cui esametri attaccano ferocemente l'ex duca diMilano e celebrano Luigi XII. Né pare che, ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...