La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] le forniscono strumenti metodologici e nozioni indispensabili.
Isidoro, vescovodi Siviglia (560-636 ca.), nella sua vasta opera Note sul sapere del medico fino all'inizio del secolo XIII, Milano, Episteme, 1979.
‒ 1985: Agrimi, Jole, L''Hippocrates ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] solo la porpora cui tanto aveva ambito, ma anche il vescovatodi Como, resosi vacante nel 1548. Fu il rifiuto del diMilano, trad. di L. Domenichi, Vinegia, G. Giolito, 1549; La vita di Consalvo Ferrando di Cordova detto il gran capitano, trad. di L ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] 'antica teoria della generazione spontanea, divenendo una pietra miliare nella storia della biologia e del metodo sperimentale: a essersi convertito al cattolicesimo, finì i propri giorni come vescovodi Santa Romana Chiesa. Fu in quell'anno, infatti, ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] la frequenza agli studenti dello Stato diMilano, proibendo loro di passare ad altre università. Testimonianza stesso ricorda nella prima lettera a Guglielmo Centueri, futuro vescovodi Pavia. In data imprecisata, ma probabilmente nei primi tempi ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] di Giovanfrancesco, figlio di ser Donato di Treviso, e nel 1439 a quello di Geremia di Ruspano insieme con lo studente in legge Iacopo Zeno, futuro umanista e vescovodidi Cesare nella collezione della regina d'Inghilterra ad Hampton Court, Milano ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] Galeazzo vescovodi Mantova dal 1444 e governatore di Roma (1459-60) e ad un altro Galeazzo, al servizio di Indice e a p. 146); G. Ferrari, Corso su gli scrittori politici ital., Milano 1929, p. 343; B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] con il cognome Della Scala o Scaligero.
Il Della Rovere era vescovodi Agen e doveva recarsi a visitare la propria diocesi; spinse il Bonn 1914; C. Trabalza, La critica letteraria nel Rinascimento, Milano 1915, pp. 97-185; K.Pomeroy Harrington, The ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] 1254, vescovodi Policastro; Bernardo Guindazio, medicus imperialis dell'imperatore latino d'Oriente Roberto di Courtenay ( Cuna, Per una bibliografia della Scuola medica salernitana, Milano 1993; C. Gatto Trocchi, Premessastorica, in ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] Milano al capezzale di Ludovico il Moro ammalato.
Il 10 luglio 1488 lo Studio di Pisa gli offrì di nuovo una cattedra di 429-431). Al suicidio, a ogni modo, non credette il vescovodi Spoleto che permise il 29 apr. 1492 - come riferisce ancora ...
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GUIDO da Vigevano
Aldo Settia
La documentazione riguardante G. è molto limitata, così che alcune importanti vicende della sua vita sono ricostruibili solo sulla base di ipotesi. Dal momento che nel [...] non consentono di risolvere. Sappiamo dalla Relatio del vescovo Nicola di Butrinto che il borgo di Vigevano, 846 s.; G.L. Barni, La lotta contro il Barbarossa, in Storia diMilano, IV, Milano 1954, p. 23 n. 1; A.R. Hall, The military inventions of ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...