CESI, Angelo
Gino Benzoni
Ultimogenito di Federico, duca d'Acquasparta, e di Olimpia Orsini, e fratello, quindi, di Federico, il fondatore dell'Accademia dei Lincei, nacque a Roma nel 1602. Avviato [...] ", vicelegato a Bologna nel 1621 - donde scrive, il 21 dicembre, una lettera all'arcivescovo diMilano Federico Borromeo - e nel 1623-1624, morto il vescovodi Rimini Cipriano Pavoni, Urbano VIII lo nominò, il 19 luglio 1627, suo successore.
Preso ...
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BERNARDI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca il 1° sett. 1507, da Tommaso di Iacopo e Chiara di Andrea di Poggio. Studiò legge a Padova con Mariano Sozzini il giovane, e si addottorò [...] ms. 926, fasc. Vd: Memorie di Gio. Battista Bernardi vescovodi Aiaccio in Corsica descritte dal sig.r Lettere. Il primo e il secondo libro, Milano 1960, p. 54; P. Sforza Pallavicino, Istoria del Concilio di Trento, IV, Milano 1844, p. 280; P. Sarpi, ...
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LAMPUGNANO, Filippo da
Maria Pia Alberzoni
Nacque a Milano presumibilmente nel quinto decennio del sec. XII.
La famiglia Lampugnano traeva nome dalla località (allora pochi chilometri a nordovest di [...] 1, pp. 9-17; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia…. La Lombardia, I, Milano, Firenze 1913, pp. 550-559; Storia diMilano, IV, Roma 1954, ad ind.; E. Cazzani, Vescovi e arcivescovi diMilano, Milano 1955, pp. 159-162; A. Ambrosioni, Controversie tra ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] linciato nel 1814, e soprattutto con L. Tosi, futuro vescovodi Pavia.
Laureatosi il 9 giugno 1789 in diritto canonico e in parte dispersa, in parte finita alla Biblioteca Braidense diMilano.
Nel 1848, all'indomani dell'insurrezione milanese, il ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] Sigismondo Gerdil.
Il 12 dic. 1753 fu nominato vescovodi Mondovì da Carlo Emanuele III, in coerenza con la , anzi i più utili e necessari" (Dell'educaz. del minuto popolo, Milano 1775, cit. da Mongardi, p. 16). Valore piuttosto simbolico, in quanto ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] trent'anni al centro di una fitta rete di scambi letterari che facevano capo in Firenze, in Milano, in Pisa, in il C. entrò per questioni giurisdizionali in aspro contrasto con il vescovodi quella città cardinale G. F. Negroni, e, trasferito nel ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] conventi di Bergamo, Brescia e Milano. Da Milano, infatti, nel novembre 1723 fu inviato a Roma per sostenere l'esame di ammissione , era stato ordinato sacerdote da monsignor F.G. Griffoni, vescovodi Crema.
Ultimato il triennio, il 4 dic. 1726 con ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] 'ospedale dei SS. Giovanni e Paolo e quindi vescovodi Zara e Pafo) e portata avanti dallo stesso ;B. Belotti, Storia di Bergamo..., IV, Bergamo 1959, p. 486; A. Da Mosto, I dogi ..., Milano 1960, p. 314; P. Damiani, Storia di Palmanova, I, Udine ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] al M. nemmeno per le ordinazioni, avvalendosi della possibilità concessa al vescovodi Lubiana di ordinare undique accedentes; né era facile intaccare gli usi consolidati di investitura del clero in cura d'anime. Dalle lettere emerge lo sconforto ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] in Polonia, nominando al suo posto, dietro consiglio del Borromeo, Girolamo Federici, vescovodi Martorano, già governatore di Roma al tempo di Pio IV, vicario criminale a Milano e fermissimo governatore in Romagna.
La nomina del Federici a nunzio in ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...