GUGLIELMO (Guillelmus, Willelmus) da Capriano
Giuseppe Mazzanti
Proveniente da Capriano del Colle, una località del contado bresciano, G. dovette nascere tra il 1130 e il 1135. In questa figura è possibile [...] 1173 G. è menzionato una prima volta come vescovodi Asti. Per quanto concerne il periodo dell'episcopato col. 212; IV, ibid. 1741, coll. 291-294; Id., Annali d'Italia, Milano 1753, p. 192; L.V. Savioli, Annali bolognesi, II, 2, Bassano 1789, ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] parte del cardinale Lorenzo Brancati di Lauria e un salvacondotto. Assolto dal vescovodi Münster il 13 dic. 1688 246; F. Redi, Opere,VIII,Milano 1811, p. 56; G. Gimma, Elogi accademici della società degli Spensierati di Rossano,I,Napoli 1703, pp. 387 ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] vescovodi Padova, Pietro Barozzi, sostenitore degli osservanti nella lotta a favore dei Monti, di approvare la sua opera. Seguono la risposta positiva del vescovo ; nel 1498 il capitolo generale diMilano lo nominò vicario generale della famiglia ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] di Spoleto durante la vacanza papale seguita alla morte di Niccolò I (novembre-dicembre 867), venne proscritto insieme con Gauderico vescovodi Velletri e Stefano vescovodi Tyrannio Rufino translatis, a cura di G. Orlandi, Milano-Varese 1968; J.-P. ...
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EPARCO, Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù nel 1491. Suo nonno Nicolò e suo padre Giorgio, entrambi medici, appartenevano alla nobiltà corfiota. Il padre era parente di Giano Lascaris, che aveva [...] scuola greca che aveva convinto il re di Francia Francesco I a fondare a Milano. Quando tale scuola si chiuse, luglio 1540 il Pellicier scrisse a Pierre du Chastel, vescovodi Tulle e custode della Biblioteca reale, narrandogli l'acquisto ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] essere qualificato insieme col vicario del vescovodi Parma del titolo di "dominus" èappunto lui, il Alighieri, La Divina Commedia. Inferno, a c. di G. Vandelli, Milano 1957, p. 166; I. Affò, Storia della città di Parma, III, Parma 1793, pp. 210 ss., ...
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ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] 1932, pp . 68-83; G. Alberigo, I vescovi italiani al Concilio di Trento (1545-1547), Firenze 1959, passim, G. Marcora, La Chiesa milanese nel decennio 1550-1560, in Mém. stor. della diocesi diMilano, VII(1960), pp. 305-331; cfr. anche le voci dei ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] il C. fu con molte probabilità Leonello Chieregato, vescovodi Concordia, nella cui ideologia è possibile cogliere momenti della letter. ital., VI, 1, Milano 1807, p. 660; V. Baldissera, Degli uomini degni di ricordanza di Gemona, Udine 1888, p. 3; ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Compare per la prima volta, in qualità di diacono, al seguito di papa Pasquale II, in Benevento, ai primi di gennaio del 1113 (Jaffé-Löwenfeld, nn. 6336, 6337). Non sappiamo in [...] B. è la sua sottoscrizione a un placito dell'arcivescovo diMilano, datato nel dicembre, 1125 (L. A. Muratori, Antiquitates -Toulouse 1887, pp. 198 s. n. 283 (lettera di B. a Amelio vescovodi Tolosa); P. Kehr, Papsturkunden in Spanien, I, Katalonien, ...
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MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] nel Liber gestorum recentium: "Per sedare questa lite in quel tempo avvenne fossero mandati a Milano in qualità di legati romani Mainardo vescovodi Silvacandida e Minuto cardinale prete, i quali mentre predicavano a tutti la pace secondo il precetto ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...