Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] l'elezione al soglio pontificio del suo antico precettore, il vescovodi Utrecht Adriaan Florensz (papa Adriano VI, 1522-1523), Carlo l'Artois e la Franca Contea, il Ducato diMilano, il Regno di Napoli, la Sicilia e la Sardegna. Ferdinando, eletto ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] di monsignor Geremia Bonomelli a Leone XIII, nella quale il vescovodi Cremona si augurava che, in occasione del giubileo episcopale di Pecci, egli potesse «compiere l’opera di raccolti e ordinati da T. Palamenghi-Crispi, Milano 1924, pp. 81-93.
24 G. ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] ’imperatore, che vi partecipa in qualità di ‘vescovodi quelli di fuori’54. L’arianesimo è condannato, ., Caes. 41,2; Zos., II 17,2; Anon. Vales., I 1,13. Sulle decisioni prese a Milano, cfr. Eus., h.e. X 5,2-14; Lact., mort. pers. 48,2-12.
32 Sullo ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] e Firenze, da un lato, e l'E. ed i signori di Mantova e diMilano, dall'altro.
È opinione comune che la missione dell'E. e sortire la missione del nuovo legato apostolico, il vescovodi Chartres Guglielmo, inviato dal papa per provvedere "super ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] posizione internazionale d'altro lato gli consentiva di tessere una vasta rete di affari nei domini spagnoli, di godere di appalti proficui (come quello dei sale per lo Stato diMilano nel 1548), di esercitare su larga scala il commercio dei metalli ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] vescovodi Roma, come attestano alcune disposizioni conservate nelle Variae di Cassiodoro97.
Gli interventi di voll., Oxford 1964 (trad. it. Il tardo Impero romano, Milano 1973-1980), per la scarsa rilevanza attribuita al Senato tardoantico. ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] condussero i cattolici italiani ai grandi congressi di Torino, di Fiesole, diMilano»18.
O ancora:
«I pellegrinaggi di un eventuale ‘pacifismo cattolico’: gli episodi sono tanti, alcuni minori, altri importanti.
«Monsignor [Luigi] Pellizzo, vescovodi ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] fu il tentativo del prefetto diMilano, Alfredo Lusignoli, di favorire la formazione di un governo Giolitti con la partecipazione lettera del cardinale Gasparri a Mario Sturzo, vescovodi Piazza Armerina, che veniva invitato a esercitare pressioni ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] dei vescovidi Tivoli e di Perugia. Il vescovodi Perugia, Ercolano, per ordine del re, prima di aver pp. 102 s.; G. Romano-A. Solmi, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano 1940, pp. 240-250; L. Schmidt, Die Ostgermanen, München 1941, pp ...
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Costantino e i vescovidi Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] , in Storia della chiesa, a cura di H. Jedin, Milano 1972, pp. 528-529. Un precedente solitamente richiamato è quello di Aureliano, che sarebbe intervenuto a favore di Paolo di Samosata, vescovodi Antiochia, deposto da una sinodo cittadina (cfr ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...