MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome; signore di Faenza con i fratelli Guido Antonio (sino al 1448) e Gian Galeazzo (sino al 1466), nacque l'8 dic. 1412 da Gian Galeazzo e da [...] asse milanese-fiorentino, cementato dal legame che univa il neoduca diMilano, Francesco Sforza, a Cosimo il Vecchio de' Medici, e 'autunno 1462 inviò a Faenza come arbitro Angelo Geraldini, vescovodi Sessa. Il M. accettò la mediazione del Geraldini, ...
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BARBIANO di Belgioioso, Carlo
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Nacque nel 1458 o nel 1459 da Ludovico Barbiano, conte di Belgioioso, e da Eleonora di Raffaele Mandelli. Da lui il nome del feudo divenne parte integrante del cognome [...] di corte favorevole al programma italiano di Carlo VIII, i cui maggiori esponenti, il siniscalco Stefano de Beaucaire e il vescovodi : resosi infatti conto che il ducato diMilano era ormai in saldo possesso di Luigi XII, concordò con'il Trivulzio ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] spedita dal C. al vescovodi Pistoia S. de' Ricci, di cui era amico e corrispondente, e di cui condivideva molte idee si rifugiò, insieme con M. Pagano, V. Russo, G. Abbamonti, a Milano ove rimase, secondo alcuni, fino al '98. Tuttavia poiché nel '96 ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] di S. Prassede. Nel 1158, con Adriano IV, fu cardinale vescovodi Ostia e Velletri. Al culmine della sua carriera cardinalizia fu al fianco di -102; Diz. stor. del Papato, a cura di Ph. Levillain, II, Milano 1996, s.v.; R. Mucciarelli, Galgano, santo ...
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CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] 230). Il C., che il 14 ottobre 1711 era stato nominato vescovodi Pavia ed aveva incaricato il fratello Ottavio, abate del monastero benedettino di S. Simpliciano a Milano, di prendere temporaneo possesso della diocesi, si congedò personalmente il 24 ...
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EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] trova in Puglia in qualità di familiaris e consigliere di Corrado, vescovodi Hildesheim, cancelliere di Enrico VI per l'Italia Cantarella, Poetibizantini, a cura di F. Conca, II, Milano 1992, pp. 886-893.
L'ottica di Claudio Tolomeo è stata tradotta ...
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GONARIO (Gonnario, Gunnari) di Torres
Mauro Ronzani
Secondo di questo nome, figlio del giudice di Torres Costantino (I) di Lacon e di Marcusa de Gunale, nacque all'inizio del secondo decennio del secolo [...] esercitata dal vescovodi Pisa Daiberto, sostenitore e collaboratore di Urbano II e Matilde di Toscana, e Lettere, II, a cura di F. Gastaldelli, Milano 1987, n. 246 pp. 132-135; Il Condaghe di S. Nicola di Trullas, a cura di P. Merci, Sassari 1992, ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] stesso anno gli conferì il vescovatodi Teano nel Regno di Napoli - che conservò per tutta di Stato diMilano, Sforzesco, Pot. estere, 52: lettera di Ottone Del Carretto a Francesco Sforza; Le vite di Pio II di G.A. Campano e B. Platina, a cura di ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] era stata convenzionata con Genova prima che i Doria la acquistassero dal vescovodi Albenga, e comunque il D. doveva chiedere licenza al re di Spagna come erede dei duchi diMilano; l'alienazione in un principe straniero era nulla perché fatta senza ...
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FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] cittadini nel giugno del 1389 alle esequie del vescovo della città, il cardinale Filippo Carafa.
Qualche diMilano e gli avversari raccolti nella lega antiviscontea si era focalizzata in una serie di violenti scontri intorno a Mantova. In aiuto di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...