BERTO di Giovanni
Fausta Gualdi
è ignoto l'anno di nascita di questo pittore perugino, figlio di Giovanni di Marco, che troviamo menzionato per la prima volta in un atto notarile dei 3 genn. 1488. Il [...] (ora scomparso) di una camera destinata al vescovo nella canonica del duomo. Nel 1504 è di nuovo camerlengo; solo , pp. 141-144; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, 2, Milano 1913, p. 748; E. Jacobsen, Umbrische Malerei des XIV., XV., XVI. ...
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BADILE (Baili), Giovanni
Maria Angela Novelli
Figlio di Antonio, nacque a Verona nel 1379. Fu certamente pittore molto apprezzato e quotato nell'ambiente veronese; nel 1421 il Comune lo nominò suo perito [...] vescovo (non identificato) e s. Mamante. Ilpannello centrale reca la firma "Iohes Baili". L'autografia di 1909, p. 65; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, I, Milano 1911, pp. 236-238; V. Cavazzocca Mazzanti, I pittori Badile, in Madonna ...
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ABSIDE (ἁψίς "giuntura, arco, vòlta", absis)
G. Becatti
G. Matthiae
È la terminazione a pianta semicircolare, coperta generalmente da una calotta a quarto di sfera, di una parete; talora aperta nello [...] dei Cabiri a Samotracia, prostilo a due file di colonne, esastilo, la cui cella lunga e il seggio del vescovo, immagine terrena del 12, s. v. Absis; G. T. Rivoira, Architettura romana, Milano 1921; Cabrol-Leclercq, Dictionn. Arch. Chrét., s. v.; O. ...
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BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] molto probabilmente è da identificare con il B. quell'Ambrogio da Milano che firmò nel 1475 il monumento sepolcrale del vescovo Lorenzo Roverella nella chiesa di S. Giorgio di Ferrara, opera eseguita in collaborazione con Antonio Rossellino al quale ...
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JANNELLA, Ottaviano
Patrizia Peron
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 dic. 1635 da Jannello e Ippolita Tuzj.
La nobile famiglia Jannella risiedeva nella via poi dedicata allo J., al numero 16. Le notizie [...] nome di Alessandro VIII) come coppiere e nel 1654 lo seguì a Brescia, dove Ottoboni era stato nominato vescovo. San Severino Marche), a cura di G. Casale, Cinisello Balsamo 1996, p. 21; E. Colle, Il mobile barocco in Italia, Milano 2000, pp. 86, 88 ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Pancrazio
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1445 da Antonello e Gentilesca. Il suo nome, con la qualifica "pictor", appare in un documento datato [...] di due Madonne in trono, di una Madonna col Bambino tra due angeli reggicandela e santi, di un frammento con un santo vescovo al primo Cinquecento, I, Milano 1989, p. 255; Dall'Albornoz ai Borgia. Questioni di cultura figurativa nell'Umbria ...
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LAZZARINI, Antonio
Elvira Altiero
Figlio di Lazaro e di Vittoria (della quale non è noto il cognome), nacque a Belluno, dove fu battezzato nella cattedrale il 26 giugno 1672.
Se indubbia risulta la [...] Abate e Francesco di La Valle Agordina, parrocchiale di S. Michele Arcangelo, testimoniata dal vescovo G.F. Bembo civico di Belluno. I disegni, a cura di M. Lucco, Belluno 1989, ad ind.; Id., in La pittura in Italia. Il Settecento, II, Milano 1990, ...
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PAOLINO (Meropius Pontius Paulinus)
G. Chierici
Fu considerato il primo vescovo in Italia dopo quello di Roma. Nato a Bordeaux fra il 353 ed il 355 (la data è ancora incerta) e convertitosi al cristianesimo [...] Cimitile, mancava chi potesse intendersi non solo di arte, ma neppure di pratica costruttiva; e d'altra parte a Cimitile non troviamo ricordo di quanto aveva visto a Milano, tanto che l'influenza di Ambrogio potrebbe intendersi come spinta ad operare ...
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BERZÉ-LA-VILLE
W. Cahn
Località della Borgogna meridionale (dip. Saône-et-Loire), situata a km. 12 ca. a N-O di Mâcon lungo la via che univa questa città con l'abbazia di Cluny.Dell'antico priorato [...] insieme a un gruppo di apostoli e, in scala minore, i ss. Vincenzo, Lorenzo, Biagio e un santo vescovo o abate non Wandmalerei, München 1968 (trad. it. Pittura murale romanica, Milano 1969); J. Wettstein, Les fresques bourguignonnes de Berzé-la ...
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CASERTAVECCHIA
M. D'Onofrio
(Casa irta, Caserta nei docc. medievali)
Centro della Campania, posto sul pendio del monte Virgo nel gruppo del Tifata, già sede vescovile e comitale, noto come Caserta fino [...] , l'edificio fu abbellito e ingrandito durante l'episcopato del vescovo Stabile (1207-1216), il quale provvide tra l'altro non , La cattedrale di Caserta Vecchia, Roma 1974; M. D'Onofrio, V. Pace, La Campania (Italia romanica, 4), Milano 1981; D.F ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...