CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Aycelin, già arrivato all'Aquila, che fu nominato cardinale vescovodi Ostia. Già il 15 o il 16 agosto si lib. II, cap. 8, in F. Petrarca, Prose, a cura di G. Martellotti, Milano-Napoli 1955, p. 478; R. Brentano, "Consolatio defuncte caritatis": a ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] duomo diMilano, conosciuto in quella città nel 1541. I due redassero in piena collaborazione l'alzato di una di Ercole Gonzaga in vescovato, ibid., I (1985), 2, pp. 9-17; C. Conforti, Baldassarre Turini da Pescia: profilo di un committente di ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] di Luigi Guicciardini, vescovodi Cortona, cugino di suo padre, era vicino alla morte, il G. pensò di sollecitare a suo favore la rinuncia di un'entrata di benefici di , mirante alla restituzione del Ducato diMilano allo Sforza. La desiderata lega fu ...
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Clemente V
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Villandraut (Gironde) [...] di una rapida ascesa.
Lo zio paterno, anch'egli di nome Bertrand, fu vescovo della diocesi di Agen dal 1292 al 1306, vescovodi Langres per qualche mese, poi di nuovo vescovodi tesi dai militi del re. Il priore del convento domenicano di Asti, ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] vescovodi Albano, fece erigere al F. "un'ampia Sagrestia e sotto di essa il Cimitero" (Piazza, 1703) per la cattedrale di G. Curcio - L. Spezzaferro, Fabbriche earchitetti ticinesi nella Roma barocca, Milano 1984, pp. 136 s.; H.A. Millon, F. Juvarra. ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovidi Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] romane di Ottato diMilevi e di Agostino in Occidente. Ma sono attestate anche altre soluzioni. Epifanio di quali la lettera sarebbe la prova di una autorità che il vescovodi Roma, nella fattispecie C., sente nei confronti di un'altra Chiesa. È vero ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] , monumenti funebri, come la tomba del vescovodi Tournai Guillaume Il Fillastre, commissionata presumibilmente nel pp. 361-367; G. Brunetti, in Il Museo dell'Opera del Duomo a Firenze, Milano 1969-70, I, pp. 276-286; II, pp. 246 s.; G. Cantelli, ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca diMilano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca diMilano Filippo Maria, nacque il [...] : nessuno, a Milano, conobbe infatti modalità e finalità della campagna militare, se non a occupazione avvenuta. Con il pretesto di volersi vendicare contro Giovanni Ludovico di Savoia, vescovodi Ginevra, continuo artefice di intrighi e ribellioni ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] discorso in onore di Carlo, il cui testo a tutt'oggi non è stato localizzato. Rientrando in Italia passò da Milano e da Venezia di E. nominandolo vescovodi Viterbo e conferendogli in seguito il patriarcato di Costantinopoli.
Con la battaglia di ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] si diede da fare per raccogliere dalla viva voce di Metrofane, vescovodi Snúme, ch'era stato esiliato da Fozio a nella prima parte del tomo terzo dei Rerum Italic. Script. (Milano 1723), utilizzò il testo datone dal Bianchini nel 1718, è tuttora ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...