GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] duomo diMilano, conosciuto in quella città nel 1541. I due redassero in piena collaborazione l'alzato di una di Ercole Gonzaga in vescovato, ibid., I (1985), 2, pp. 9-17; C. Conforti, Baldassarre Turini da Pescia: profilo di un committente di ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] di Luigi Guicciardini, vescovodi Cortona, cugino di suo padre, era vicino alla morte, il G. pensò di sollecitare a suo favore la rinuncia di un'entrata di benefici di , mirante alla restituzione del Ducato diMilano allo Sforza. La desiderata lega fu ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] 1352); a Parma la contesa con il vescovo; a Firenze la mancata definizione di una solida offerta o forse anche la revoca della pattuita restituzione dei beni. Scelse così di stabilirsi a Milano, allora retta dall’arcivescovo Giovanni Visconti e ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] vescovodi Albano, fece erigere al F. "un'ampia Sagrestia e sotto di essa il Cimitero" (Piazza, 1703) per la cattedrale di G. Curcio - L. Spezzaferro, Fabbriche earchitetti ticinesi nella Roma barocca, Milano 1984, pp. 136 s.; H.A. Millon, F. Juvarra. ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] IX: a differenza di quanto era accaduto in marzo al vescovodi Elne, nel luglio 1396 il vescovodi Tarascona, Fernando Perez (Perugia capitolò solo il 25 ottobre su istruzione diMilano); sotto l'agguerrita sorveglianza del Cossa il governo papale ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] . X a successi assai modesti nel conflitto che oppose il vescovodi La Puebla, Juan de Palafox y Mendoza, ai francescani . Chiomenti-Vassali, Donna Olimpia o del nepotismo nel Seicento, Milano 1979; A. Guenzi, Processo popolare in piazza Maggiore: la ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] , monumenti funebri, come la tomba del vescovodi Tournai Guillaume Il Fillastre, commissionata presumibilmente nel pp. 361-367; G. Brunetti, in Il Museo dell'Opera del Duomo a Firenze, Milano 1969-70, I, pp. 276-286; II, pp. 246 s.; G. Cantelli, ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca diMilano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca diMilano Filippo Maria, nacque il [...] : nessuno, a Milano, conobbe infatti modalità e finalità della campagna militare, se non a occupazione avvenuta. Con il pretesto di volersi vendicare contro Giovanni Ludovico di Savoia, vescovodi Ginevra, continuo artefice di intrighi e ribellioni ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] discorso in onore di Carlo, il cui testo a tutt'oggi non è stato localizzato. Rientrando in Italia passò da Milano e da Venezia di E. nominandolo vescovodi Viterbo e conferendogli in seguito il patriarcato di Costantinopoli.
Con la battaglia di ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] si diede da fare per raccogliere dalla viva voce di Metrofane, vescovodi Snúme, ch'era stato esiliato da Fozio a nella prima parte del tomo terzo dei Rerum Italic. Script. (Milano 1723), utilizzò il testo datone dal Bianchini nel 1718, è tuttora ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...