Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] di bibliotecario del vescovodi Vicenza Marco Corner, tanto meno la cattedra di storia naturale nell'Università di
239. Ibid.
240. Mario Infelise, L'editoria veneziana nel '700, Milano 1989; Id., L'editoria, in AA.VV., Storia della cultura veneta, ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] tale motivo i capi decidevano di inviare precise informazioni al vescovodi Brescia perché contribuisse alla la Terraferma attraverso le relazioni dei rettori (Trieste, 23-24 ottobre 1980), Milano 1981, pp. 485-491
93. Su questo cf. G. Cozzi, La ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] III secolo si esprimeva, ad esempio, Cipriano vescovodi Cartagine: "Coram omni synagoga iubet Deus constitui La prima ricostruzione approfondita delle vicende di un 'popolo' municipale riguarda la città diMilano e venne attuata nel secolo XVIII ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] a F. Calasso, I glossatori e la teoria della sovranità, Milano 1957, p. 180).
La diffida del papa sotto questo aspetto potestatis" e conclude promettendo di inviare una diffida a chi osi impedire ai vescovidi procedere, affermando infine che ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] anni dopo, nel 1867, si giunse alla conclusione della controversia, con la nomina del vescovodi Casale Monferrato, Luigi Nazari di Calabiana, ad arcivescovo diMilano, nomina gradita a Casa Savoia, che si comportava dunque, sebbene in termini non ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] la restituzione delle rocche di Musso e di Lecco in cambio di un compenso di 35.000 scudi d'oro e di una Signoria, il Marchesato di Marignano (21 febbraio 1532): fu stipulato a Milano da Agostino Ferrero, vescovodi Vercelli, dal protonotario Marino ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] 17.
91 Cit. in D. Sella, C. Capra, Il ducato diMilano, cit., p. 528.
92 Ibidem.
93 C.A. Pilati, Riflessioni di un italiano sopra la Chiesa in generale e sopra il clero sì regolare che secolare, sopra i vescovi e i pontefici romani e sopra i diritti ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] raccolta siffatta, apparentemente redatta in Africa tra il 330 e il 347 dal gruppo cattolico guidato dal vescovo Ceciliano, fu utilizzata da Ottato diMilevi nella disputa donatista e unita come Appendice alla sua opera: se ne servì Agostino nei suoi ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] Milano affermò chiaramente la necessità di proseguire la linea del suo pontificato identificata con alcuni punti qualificanti, e cioè lo sviluppo dell'"internazionalizzazione della Chiesa", la convocazione del concilio, la partecipazione dei vescovi ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] cattoliche furono espresse e messe in circolazione dal vescovo W. E. von Ketteler, il quale riteneva di movimenti che confluiscono nel programma del Partito Nazionalista Italiano col congresso diMilano del 1914, in cui prevale l'impostazione di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...