BENTIVOGLIO, Antonio (Antongaleazzo)
Ottavio Banti
Figlio di Giovanni I e di Elisabetta di Castel San Pietro, nacque intorno al 1390; al momento della morte di suo padre era ancora minorenne ed è quindi [...] 1424 alla battaglia di Zagonara contro il duca diMilano), poi, per l'amicizia di Rinaldo degli Albizzi e di Cosimo de' di lui e di suo padre. Esse però suscitarono i sospetti del governatore pontificio, Daniele vescovodi Concordia, che, timoroso di ...
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DELLA VOLTA (de la Volta), Paolo castellano
Raffaella Comaschi
Figlio di Giovanni detto Zone e di Misina di Giacomo Bianchetti, nacque a Bologna nel dicembre del 1417, come rilevasi dalla copia di una [...] il governo bolognese; uno di loro, Antonio, che abbracciò invece la vita ecclesiastica, nel 1457 divenne vescovodi Imola.
Il 25 giugno dello stesso anno fu inviato alla corte del duca diMilano, Galeazzo Maria Sforza, al cui appoggio il Bentivoglio ...
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FROSINI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Pistoia il 22 marzo 1654 dai nobili Donato e Maria Maddalena Nencini.
Dopo aver compiuto in patria i primi studi grammaticali e retorici, a diciotto anni [...] genn. 1701 fu nominato, su proposta del granduca Cosimo III, vescovodi Pistoia e Prato e venne consacrato a Roma dal cardinal Bandino del Gherardi, a somiglianza di s. Carlo Borromeo.
Come nell'arcivescovo diMilano, tuttavia, il modello tridentino ...
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FAMILIATI, Bandino (Bandino Pisano)
Hélène Angiolini
Nacque a Pisa intorno al 1160.
Poche le notizie sulla sua famiglia: lo si può ritenere senz'altro di origini non oscure se un omonimo, probabilmente [...] di mediazione di Gerardo Ariosto, all'epoca vescovodi Bologna, e sostenitore delle richieste del Comune di , diretta da P. Del Giudice, I, 2, Milano 1925, p. 804; A. Sorbelli, Storia dell'Università di Bologna, I, Il Medioevo (secc. XI-XIV), Bologna ...
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BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Antonio
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, nel terzo o quarto decennio del sec. XV, da Giacomo e da Nicoletta, figlia del nobile cittadino genovese Onofrio Pinelli, [...] ricoprì anche nel 1464, dopo la dedizione di Genova al duca diMilano, Francesco I Sforza. In tale occasione il Giobatta, fu protonotaro apostolico, governatore della provincia romana e vescovodi Sarzana); Giacomo; Simone (mercante a Lione tra il ...
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CATTANEO (Cattanei), Altigrado (Altigrado di Lendinara)
Fabrizio Ciapparoni
Nacque a Lendinara sulla metà del sec. XIII (il Cappellini suggerisce come anno di nascita, peraltro in modo dubitativo e [...] dic. 1297. Il 7 ag. 1297 il C. pronunciò, in qualità di giudice delegato dal vescovodi Padova, una sentenza nella disputa in materia di decime insorta fra il vescovato e la chiesa di S. Pietro di Padova.
Non si conosce con esattezza l'anno in cui il ...
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ANTONIO da Budrio (Antonius de Butrio)
Luigi Prosdocimi
Figlio di Bartolino Biagi (o di Biagio) da Budrio, località presso Bologna, nacque in questa città circa il 1338. Quivi compì gli studi civilistici, [...] insieme ad Antonio Correr e a Guglielmo della Vigna (Dallavigna), vescovodi Todi, presso l'antipapa Benedetto XIII, lo spagnolo Pedro de Luna parziali o complete, in più volumi: Roma 1473-74; Milano 1488-89; Venezia 1501, 1532, 1575, 1578, 1582; ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] vescovodidi C. Re, cfr. S. Salvini, Fasti consolari dell'Accademia Fiorentina, Firenze 1717, pp. 200 s.; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722. p. 56; F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia. II, 1, Milano ...
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CAPODILISTA (de Capiteliste, Capilistius, Caodelista), Antonio
Onofrio Ruffino
Nacque nel 1420 a Padova da Giovanni Federico e da Angela Badoer. Appartenente a una delle principali famiglie della città [...] vescovo Pietro Barozzi.
Al tempo stesso il C. continuò a cumulare uffici e benefici ecclesiastici: da vari documenti e notizie risulta che fu abate dell'abbazia di Ambrosiana diMilano (cod. 145 inf., c. 298r) e nella Bibl. del Museo civico di Padova ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] rinomanza fu innalzato il 23 nov. 1653 al vescovatodi Capodistria, dignità che esercitò con zelo religioso, p. 161 s.; E. Bertana, La tragedia, Milano 1905, pp. 135 a.; G.Bonifacio, L'Amata e le Lettere poetiche di B. B., in Studi dedic. a F. Torraca ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...