MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] di Reims, vennero sollevati dubbi sia sull'autenticità di alcuni di quei sermoni, sia sulla cronologia del vescovo . Diaz, S. M., in Storia della letteratura italiana (Garzanti), Il Settecento, Milano 1968, pp. 94-104; M. Puppo, S. M., in Diz. critico ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] suoi viaggi in Italia settentrionale: a Parma, a Cremona, a Milano nel 1582, dove fu ospite del cardinale Carlo Borromeo, infine ex typographia Accoltiana, 1596).
Con una lettera di dedica indirizzata al vescovo Agostino Valier, del 15 febbr. 1597, a ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] che di lui possediamo (ibid., 17, 20 s., 25), immerso in una intensa attività di studio. Con l'aiuto economico del vescovo (come Toscana, a Siena, Pisa e Firenze; a Milano, a Torino alla corte di Carlo Emanuele I, dove conobbe Giovanni Botero. ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] la morte del vescovo.
Proseguiti gli studi dai gesuiti, il padre lo pose sotto la guida di Ferdinando De Luca, e ottobre 1870. La sua opera letteraria più nota, Memorie di Giuda (Milano 1870), fu inizialmente pubblicata a Parigi nel 1867 con il ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] In seguito l'amministratore apostolico (dal 1807 vescovo) della diocesi di Orvieto, G. B. Lambruschini, lo chiamò soprattutto Giordani (L'Alicarnasseo del M., 1816, in Opere, X, Milano 1856, pp. 5-13). Giordani riconosceva che la dedica del Dionigi ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] T. C. e i primi frammassoni in Firenze, Milano 1884 (e vedi anche rec. di G. E. Saltini, in Archivio storico italiano, G. A. Venturi, Le controspersie dei granduca Leopoldo I di Toscana e dei vescovo Scipione de' Ricci con la corte romana, in Arch. ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] è stata pubblicata nella antologia La prosa del Duecento, a cura di C. Segre - M. Marti, Milano-Napoli 1959, pp. 441-452 (nota critica pp. 1082 , in realtà del vescovo Martino di Braga (VI secolo). Il volgarizzamento di quest'opera, come ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] suo costante rapporto epistolare col vescovo Ludovico Gonzaga. A tutti questi Di Francia, Novellistica, I, Milano 1924, pp. 478-96; V. Rossi, Il Quattrocento, Milano 1949, pp. 204-20 6; A. Chiari, in Questioni e correnti di storia letteraria, Milano ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] , i maschi furono scambiati poi, per la mediazione del vescovo, con fascisti catturati dai partigiani. Nel settembre il F F. divenne oggetto di crescente attenzione critico-filologica. Dopo i racconti di Un giorno di fuoco (Milano 1963, parzialmente ...
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BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] di sé.
Alla Apologia unì la traduzione della vita di Cicerone di Plutarco. Dalla dedicatoria di questa al vescovo , pp. 105-106, 116; Id., Le marche tipografiche bolognesi delsec. XVI, Milano s. a., pp. 36-37; M. Praz, Studi sul concettismo, Firenze ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...