DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] nel 1807 nelle questioni relative alla nomina del vescovodi Sebenico.
Con la cessione della Dalmazia all'Austria classici e raccogliere un'ampia mole di materiale.
Nel 1820dette alle stampe a Milano per i tipi di Nicolò Bettoni i primi due tomi ...
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LUPI, Mattia
Fiammetta Cirilli
Nacque da Nuccio di Lupo a San Gimignano, nel 1380. Secondo Traversari la famiglia del L. era ragguardevole e aveva dato alla città uomini che avevano partecipato alla [...] vicario del vescovodi Pistoia; nel 1450 (o 1454), inoltre, fu nominato canonico della collegiata di San Gimignano. Medioevo al Pontano, Milano 1939, pp. 434 s.; C. Corso, Il Panormita in Siena e l'Ermafrodito, in Bull. senese di storia patria, LX ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] presto verrà eletto vescovodi Brescia e al quale il D. dedicherà le sue prime fatiche di letterato (la s.; A. F. Doni, La Libraria, Venezia 1558, ora a cura di V. Bramanti, Milano 1972, pp. 89, 277; G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, Venezia ...
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GREGORIO (Goro, Ghirigoro) d'Arezzo
Luca Marcozzi
Sulla base dei pochi e incerti elementi a nostra disposizione, la biografia di G. può essere ricostruita solo per sommi capi.
Nacque ad Arezzo al principio [...] di mano seriore (Trattato del governare la sanità di Gregorio medico del duca d'Austria ad Andrea vescovodi volgar poesia, IV, Venezia 1720, p. 5; G. Volpi, Il Trecento, Milano 1899, pp. 193, 239; C. Marchesi, Due grammatici latini del Medio Evo, ...
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FILELFO, Senofonte
Franco Pignatti
Secondogenito di Francesco e di Teodora Crisolora, nacque a Firenze il 5 marzo 1433. Al suo nome illustre il padre accenna nelle Satyrae (Venetiis 1502, dec. VIII, [...] Milano: il 12 settembre risulta rifugiato con il padre, le sorelle e il cognato a Cremona per sfuggire alla peste e qui si trovava ancora in ottobre.
Nel gennaio 1452 era però a Roma, dove entrò a servizio - non sappiamo a che titolo - del vescovodi ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] Cristo in su la Croce di Antonio Guevara, vescovodi Mondogneto, nella traduzione dallo spagnolo di Pietro Lauro (Venetia 1605), 1721, pp. 355 s., 826; F. Argelati, Biblioteca dei volgarizzatori, Milano 1767, I, pp. 59, 255; III, pp. 3, 41; ...
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COTTA, Giovanni Stefano
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano intorno al 1435 da Pietro, consigliere ducale e feudatario della Valcuvia, e Maddalena Leonatini. La data di nascita non è sicura, ma si desume [...] e uditore della Sacra Rota a partire dal 1560; creato vescovodi Novara nel 1577, morì due anni dopo.
Fonti e Bibl ., I (1883), p. 57; V. Forcella, Iscrizioni delle chiese... diMilano, IV, Milano 1890, p. 235 n. 335; A. Simioni, Un umanista milanese ...
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ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] nota, la traduzione in versi sciolti della Christias di M. G. Vida, cremonese, vescovodi Alba, narrazione della Passione di Gesù in quattro libri di pregevoli esametri latini pubblicata sotto gli auspici di Leone X.
In realtà a Macerata tale impresa ...
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AGOSTINI, Ludovico
Alberto Asor Rosa
Nacque a Pesaro il 6 genn. 1536, da Giovan Giacomo e da Pantasilea degli Alessandri. La sua famiglia, di antica origine umbra ma trasferita da più di un secolo a [...] agente e uomo di fiducia in Pesaro di Paolo Maria della Rovere, vescovodi Cagli, continuò la . 59-70; Id., La "Repubblica immaginaria" di L. A., in La Rassegna, XXXIV (1926), pp. 1-10; G. Toffanin, Il Cinquecento, Milano 1941, pp. 629, 636; M. S. ...
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EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] di Senigallia, dove rimase per diversi anni, godendovi della paterna e affettuosa protezione del vescovodi Dizionario degli scrittori d'Italia, III, Milano s.a., p. 10; R. De Cesare, Roma e lo Stato del papa dal ritorno di Pio IX al XX settembre, I, ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...