FRIGIMELICA (Frizimelega, Frisimellica), Francesco
Dagmar Von Wille
Nacque a Padova il 15 genn. 1490 da Iacopo, discendente da una antica casata padovana residente nel palazzo di famiglia a Ponte dei [...] (Consulti inediti di medici italiani(Giovanni Manardo, Francesco Frigimelica) per il vescovodi Cracovia Pietro 1832, pp. 426-432; A. Pazzini, Storia della medicina, I, Milano 1947, pp. 775, 782; B. Bertolaso, Sulla cattedra "Ad Thermas Aponenses ...
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DA MONTE, Conte (Conti, Pigatti, Montano, Montano Vicentino)
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1520 a Mason (Vicenza) da Francesco Pigatti, di condizione borghese, e da una nobildonna della famiglia [...] Melzi, Dizionario d'opere anom . me e pseudonime di scrittori italiani, II, Milano 1852, p. 208 (dove è chiamato però ariche dedicata, al già vescovodi Vicenza Matteo Priuli.
Il D. si ricollegava alla tradizione di studi galeniani inaugurata ...
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CORTI (Curti, Curzio, de Curte, de Corte), Matteo
Augusto De Ferrari
Nacque a Pavia nel 1475 da famiglia nobile ma non ricca; pertanto dovette affrontare non pochi problemi per mantenersi agli studi. [...] così medico personale del papa, con lo stipendio di mille ducati d'oro e l'usufrutto di una casa nel rione di Ponte, abitata prima dal vescovodi Terracina Giovanni Copis e poi dal vescovodi Caserta, Giovan Battista Bonciani, i cui eredi intentarono ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] di Sprata, vescovodi León. Fu medico di Giulio II, che nell'agosto del 1511 si trovò in pericolo didi Roma…, II, Roma 1804, p. 237; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, IV, Milano 1833, pp. 222, 757; J. Burchard, Diarium…, a cura di ...
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MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] studendi syntagma, Milano 1927, p. 95), le Epistolae trattano questioni di nomenclatura storica e W. Urban, Consulti inediti di medici italiani per il vescovodi Cracovia P. Tomicki, in Quaderni per la storia della Università di Padova, XXI (1988), ...
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BATTISTA da Vercelli
Gaspare De Caro
Nacque a Vercelli nella seconda metà del sec. XV. Si ignora se e dove abbia compiuto regolari studi di medicina.
Anche il suo nome è incerto: comunemente chiamato [...] cure anche il marchese di Mantova, il cardinale Ippolito d'Este, il vescovodi Worcester Silvestro Gigli, ambasciatore riteneva valida ancora al tempo della sesta satira (cfr. Opere minori, Milano-Napoli 1954, p. 566, n. 117), venne formulata per la ...
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GASTALDI, Girolamo
Marcella Marsili
Figlio di Pietro Giovanni, facoltoso giureconsulto, e di Nicolosa Calvo, nacque a Taggia, nella Riviera di Ponente, nel 1616. Ammalatosi di vaiolo in età infantile, [...] arcivescovado fu amministrato da un vicario, il vescovodi Ischia Girolamo Rocca). Nel 1684, prima p. 286; S. Fraschetti, Il Bernini la sua vita, la sua opera, il suo tempo, Milano 1900, pp. 399-401; L. von Pastor, Storia dei papi, XIV, 2, Roma 1932, ...
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FUSCONI, Francesco
Dagmar Von Wille
Oriundo di Norcia, nacque probabilmente negli ultimi decenni del XV secolo; non abbiamo notizie relative agli anni e al luogo dei suoi studi. In quanto scrittore [...] , che all'epoca fu ritenuta erroneamente una raffigurazione di Adone. Dopo la morte del F., il palazzo e la collezione passarono prima a suo nipote Adriano, vescovodi Aquino dal 1552, poi, con la morte di quest'ultimo nel 1579, all'erede Maria. Una ...
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CONCOREGIO (Concorreggio, Concoreggio, Concorezzo), Giovanni de
Federico Di Trocchio
Figlio di Gabriele, nacque a Milano intorno al 1380 (il colophon della prima edizione del Lucidarium sembra attribuire [...] Rinaldo da Concoregio, che fu vescovodi Vicenza dal 1296 al 1303 e poi arcivescovo di Ravenna, professore di diritto a Lodi nel 1286. contenuto nel cartulario di quella università. Il 6 ag. 1413 fu cooptato nel Collegio dei medici diMilano. A parte ...
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EMILLIANI, Gaetano
Loris Premuda
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 17 dic. 1773 da Giacomo, possidente, e Susanna Angelini. Compiuti gli studi nella città natale, si iscrisse a Roma alla facoltà [...] e del circondario di Faenza.
Egli non ebbe occasione di lavorare nell'ospedale, fondato nel 1753 dal vescovo A. G. di svuotamento delle cisti ovariche con l'uso di un grosso trequarti da parte di G. B. Monteggia all'ospedale Maggiore diMilano. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...