Ambrogio, santo
VescovodiMilano, di cui è patrono (Treviri 333 o 340-Milano 397). È una delle massime figure della cristianità. Governatore di provincia, fu proclamato vescovodiMilano (374) e divenne [...] opere a carattere esegetico, dogmatico e teologico. Avversario di eretici (tra cui gli ariani e i manichei), pagani e dissidenti, fu difensore del primato della Chiesa di Roma. Entrò più volte in contrasto con il potere dell’imperatore, che egli ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] fondamentale per la formazione e lo sviluppo del canto liturgico cristiano. In tale opera spiccano le figure di s. Ambrogio (4° sec.), vescovodiMilano, cui si deve l’introduzione degli inni e delle antifone nel corpus della musica sacra, e s ...
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Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] ., che rimase in Italia fino al 391; qui esercitò su di lui grande influenza s. Ambrogio, vescovodiMilano. A Roma, T. non trascurò, per ragioni politiche, di favorire l'elemento pagano, raccolto attorno a Virio Nicomaco Flaviano e a Simmaco. Presto ...
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LIBERIO (Pietro Marcellino Felice Liberio)
Gianluca Borghese
Nacque intorno al 465.
La data di nascita è ricavabile da indizi sparsi: nella prammatica sanzione emanata da Giustiniano nell'agosto 554 [...] ad Arles, fu molto vicino al vescovodi quella città, Cesario. Di questa familiarità fa fede la Vita , L'Italia nel primo Medioevo. Potere centrale e società locale (400-1000), Milano 1983, pp. 26-42; A. Cameron, Procopius and the sixth century, ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] (ep. 24). Il papa dovette intervenire successivamente, a consacrazione già avvenuta. I vescovidiMilano e di Aquileia avevano preparato quest'elezione come una prova di forza perché, contrariamente a quanto era accaduto nel 552-553, le autorità non ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] si era già riconciliata sotto Pelagio. Il processo di reintegrazione dell'Italia settentrionale fu più lento: alcune lettere di Gregorio Magno testimoniano però che Lorenzo, vescovodiMilano, si recò personalmente a Roma, nel 568, per ristabilire ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] , si era proclamato re d'Italia ed era stato incoronato nell'888 a Pavia dal vescovodiMilano, Anselmo). Le milizie di Guido si scontrarono con quelle di Berengario per la prima volta presso Brescia (889); sui reali accadimenti le fonti forniscono ...
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Anastasio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Siricio. Il Liber pontificalis menziona la sua origine romana, il nome del padre, Massimo, e la durata del suo pontificato in tre anni e dieci [...] Apologia contra Rufinum III, 20-1), e in cui furono condannate le controverse tesi origeniane; in seguito scrisse a Simpliciano, vescovodiMilano (ep. 2, in P.L., XX, coll. 73-6; Regesta Pontificum Romanorum, nr. 276; la lettera è riportata pure da ...
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ARIPERTO I, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, ma di nazione bavarese e cattolico; figlio di Gundoaldo - il fratello di Teodelinda creato da Autari duca di Asti -, divenne re nel 653, [...] , privandoli dei loro capi: ancora nella prima metà dell'VIII secolo, infatti, il vescovodiMilano Natale scriveva un sermo contro gli ariani e ad ariani allude l'epigrafe di Filatteria, databile fra il 749 ed il 756.
Tuttavia i segni del progresso ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...