CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] ad Agnadello, e condotto prigioniero prima a Milano e poi in Francia.
Questo avvenimento condizionò di un colloquio col vescovodi Trento che, dopo avergli mostrato lettere da Roma con l'annuncio di rotte subite dagli Ottomani ad opera del sofì di ...
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CONTARINI, Domenico
Marco Pozza
Doge di Venezia, il primo di questa famiglia, succedette a Domenico Flabiano intorno alla primavera-estate del 1041 (il Dandolo, p. 209, e la tradizione posteriore pongono [...] . Nel maggio 1047 l'imperatore concedeva al vescovodi Treviso, Rotero, un importante privilegio, in XI, ibid., pp. 47-70; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e Privata, Milano 1966, pp. 62 s.; R. Cessi, La Dalmazia e Bisanzio ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] locali, gli valse la proibizione da parte del vescovodi predicare nella diocesi. A Perugia, poi, lo 1949), estratto; A. Palestra, Il barnabita U. B. ed il suo Quaresimale a Milano nel 1838, in Ambrosius, XXXIX (1963), pp. 75-83, Per la predic. ...
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MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] a un accordo. M. guidò la delegazione del Regno di Sicilia - composta da Ugo e Romualdo, rispettivamente arcivescovi di Palermo e di Salerno, dal vescovodi Troia, Guglielmo, e dall'abate di Cava, Marino - durante le trattative con la rappresentanza ...
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VERONA
DDario Canzian
Nell'agosto del 1236 Verona, in mano a Ezzelino III da Romano, fu occupata da tremila soldati tedeschi. Lo stesso Federico II vi fece tappa, prima di procedere alla volta di Cremona. [...] nella Marca era assicurata dal vescovodi Trento, legato per l di ricerca (secoli XII-XIV), Fiesole 1999, pp. 11-33; Ezzelini: signori della Marca nel cuore dell'Impero di Federico II, catalogo della mostra, a cura di C. Bertelli-G. Marcadella, Milano ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] fatto Gottifredo da Cesena, al quale Alessandro Numai, vescovodi Forlì, giunto nella città il 28 ottobre "per pp. 14 ss., 18, 20 s.; C.Argegni, Condottieri, capitani, tribuni, I,Milano 1936, p. 263; L. von Pastor, Storia dei papi, II, Roma 1961, pp ...
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DELLA TORRE, Guido
Anna Caso
Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore diMilano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne [...] ibid. 1955, pp. 467, 526; E. Cattaneo, Istituz. ecclesiastiche milanesi, ibid., IX,ibid. 1961, p. 510; E. Cazzani, Vescovi ed arcivescovi diMilano, Milano 1955, pp. 185, 197 s.; A. Bosisio, Il Comune, in Storia diBrescia, I,Brescia 1961, pp. 695 s s ...
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BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] II rispose al boicottaggio della dieta di Cremona da parte diMilano e delle città alleate e al rinnovo della Lega lombarda, facendo scomunicare le città dal vescovodi Hildesheim, poi, sulla base di questa scomunica, emanando nei confronti dei ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] nel 1840 entrò nel seminario di Cesena, dove seguì le lezioni dell'abate P. Bentini, poi vescovodi Cesena. Dopo tre anni, per , caduto il ministero di Rudinì dopo i tumulti popolari diMilano, il F. ebbe dal re l'incarico di formare il nuovo governo ...
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ANGHIERA, Pietro Martire d'
Roberto Almagià
Nacque ad Arona sul lago Maggiore il 2 febbr. 1457, da famiglia di cognome ignoto, probabilmente cospicua, verosimilmente originaria di Anghiera, ma proprietaria [...] ducale diMilano e fu nutrito di buoni studi umanistici, ma in proposito non si hanno particolari. Dopo l'uccisione di Gian vescovo. E durante il soggiorno a Granata, che dovette rappresentare per lui un periodo di riposo, egli maturò il proposito di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...