L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] efficacemente espressa da monsignor Gazzola, vescovodi Cervia poi di Montefiascone, cardinale nel 1824, morto in quello del lavoro - in quello dei rapporti umani (cfr. Fiera diMilano) - e in quello delle relazioni ufficiali (diplom. e relig.) - ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] 17.
91 Cit. in D. Sella, C. Capra, Il ducato diMilano, cit., p. 528.
92 Ibidem.
93 C.A. Pilati, Riflessioni di un italiano sopra la Chiesa in generale e sopra il clero sì regolare che secolare, sopra i vescovi e i pontefici romani e sopra i diritti ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] Milano affermò chiaramente la necessità di proseguire la linea del suo pontificato identificata con alcuni punti qualificanti, e cioè lo sviluppo dell'"internazionalizzazione della Chiesa", la convocazione del concilio, la partecipazione dei vescovi ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] ’Oriente). Non è certo se si intendesse esaltare il vescovodi Roma in contrapposizione al re dei franchi o al basileus istituzioni ecclesiastiche della «Societas Christiana» dei secoli XI-XII, Milano 1974, pp. 490-504; W. Pohlkamp, Privilegium ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] impegnative: una casa editrice chiamata Claudiana in onore di Claudio, vescovodi Torino (dall’817 all’827 circa), allora il Risorgimento, Torino 1961.
17 G. Spini, Risorgimento e Protestanti, Milano 1956, Torino 20083 (1ª edizione 1956), p. 300.
18 ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] Signoria veneziana, che gli oppose la candidatura del vescovodi Feltre, Iacopo Zeno. Le pressioni esercitate dai caso la ragione di tassazioni illecite sulle rendite ecclesiastiche. Dopo la morte di Francesco Sforza, duca diMilano (8 marzo ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] ]; al contrario, coloro che tentarono di strappare [al vescovodi Roma e agli altri vescovi] quel principato, come Astolfo re dei in occasione del centenario dell’editto diMilano: cfr. F. Savio, La conversione di Costantino Magno e la Chiesa all’ ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] condussero i cattolici italiani ai grandi congressi di Torino, di Fiesole, diMilano»18.
O ancora:
«I pellegrinaggi di un eventuale ‘pacifismo cattolico’: gli episodi sono tanti, alcuni minori, altri importanti.
«Monsignor [Luigi] Pellizzo, vescovodi ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] , Paola).
Se nell’anno del cosiddetto editto diMilano il monachesimo cristiano non trova ancora alcun riscontro che Fausto, monaco a Lérins e poi vescovodi Riez, dismette quando lascia la scuola di filosofia («Athenaei consors») per il monastero64 ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] fu il tentativo del prefetto diMilano, Alfredo Lusignoli, di favorire la formazione di un governo Giolitti con la partecipazione lettera del cardinale Gasparri a Mario Sturzo, vescovodi Piazza Armerina, che veniva invitato a esercitare pressioni ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...