Poeta e scrittore di sacre rappresentazioni, nato nel 1461, forse in Prato. Lettore straordinario di diritto canonico nell'università diPisa, tenne quest'incarico sino al 1519; cessò di vivere, forse, [...] , amico del Savonarola (che poi abbandonò), e, dal 1498, vicario del vescovodi Fiesole. Fatto conte palatino, fu amico di casa Medici. Le sue rime sono raccolte nell'Opera spirituale di M. Castellano de' Castellani (Venezia 1521) e in altre raccolte ...
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NINO Pisano
Matteo Marangoni
Scultore, figlio e scolaro di Andrea da Pontedera, nato a Pisa all'inizio del sec. XIV morto ivi nel 1368. Dimorò qualche tempo a Firenze. I registri dell'Opera del duomo [...] N. sono la Madonna col Bambino un tempo all'esterno dell'oratorio della Spina in Pisa, ora al museo civico, e una statuetta di Santo Vescovo rinvenuta nella chiesa di S. Francesco a Oristano in Sardegna; ma più spiccata si rivela la personalità dello ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] stato romano era la seguente: da Rimini e da Pisa sino allo stretto di Messina le diverse città e popolazioni dell'Italia o il permanere di una reminiscenza romana, sia senz'altro il frutto di una tendenza locale. Il nome di qualche vescovo (p. es ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] Non solo il comune si sostituisce di fatto ai rappresentanti del supremo dominio pubblico, vescovi, marchesi o conti che siano; ma entro il mondo cittadino. Tali, per es., i visconti a Pisa, a Genova e in altri luoghi; i visdomini (maggiori feudataiî ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] gli offrì prima adatti maestri. E furono Pietro da Pisa, diligente grammatico, Paolino d'Aquileia, dotto teologo e dottrina alla loro passione: i vescovi Attone e Leone di Vercelli, Liutprando di Cremona, Raterio di Verona. Raterio non era italiano, ...
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LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] presso i Longobardi, Firenze 1895; N. Tamassia, Fonti di Rotari, Pisa 1889; P. Del Giudice, Le tracce del diritto romano dello scisma dei Tre capitoli (sinodo di Pavia del 688 che riuniva i vescovi dissidenti del patriarcato aquileiese) nei quali ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] Cimabue e con il cosiddetto "maestro di S. Francesco", poi con Giotto e i suoi seguaci, da Pisa con Giunta, da Siena con i e quasi necessarî. Le numerose cappelle che cardinali, vescovi e nobili durante il periodo avignonese aggiunsero alla ...
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Antica e celebre città della Toscana, considerata come la madre di Firenze, il cui rapido incremento le tolse gran parte dell'antica floridezza; abbandonata quasi del tutto nel Medioevo e ripresa ad abitare [...] vescovo Leonardo Salutati di Mino da Fiesole, a cui si deve pure un dossale d'altare di marmo; un dossale d'altare di marmo didi S. Alessandro, Fiesole 1911; E. Galli, Fiesole, Milano 1914; A. Solari, Topografia storica dell'Etruria, Pisa 1918 ...
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VARCHI, Benedetto
Roberto Palmarocchi
Storico e umanista. Nato a Firenze il 19 marzo 1503, morto nella stessa città il 18 dicembre 1565. Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era [...] , fondata dal vescovo Leone Orsini. Da Padova passò a Bologna, e vi seguì le lezioni di Ludovico Boccadiferro, 'uomo, il poeta, il critico, Pisa 1903; M. Lupo Gentile, Studi sulla storiografia fiorentina alla corte di Cosimo I, ivi 1905; id., Sulle ...
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Figlio di Benedetto lo storico (v.) e fratello di Bernardo l'Unico aretino, nacque nel 1455 in Firenze, studiò in Pisa e vi lesse diritto canonico; quindi, entrato nella Chiesa, fu uditore di Rota. Giulio [...] vescovo d'Ancona, e sei anni dopo, nel 1511, cardinale del titolo di S. Eusebio. Gli furono date varie chiese, affidate missioni diplomatiche, e la carica di Vicarius urbis (1505); quindi fu arcivescovo di notorietà al fatto di essere stato l' ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...