La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] l'epidemia. Tentò inoltre di raggiungere un accordo col vescovodi Castello riguardo alle decime ecclesiastiche , in La Toscana nel secolo XIV. Caratteri di una civiltà regionale, a cura di Sergio Gensini, Pisa 1988, partic. pp. 224-226 (pp. ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] santo domestico: Luigi (m. 1297), figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, vescovodi Tolosa per pochi giorni e frate francescano, che della Scuola Normale diPisa, s. III, 18, 1988, pp. 114-132.
Il monumento della regina Margherita di Durazzo. La ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] di pezzi antichi, ma anche attraverso la chiamata di maestranze da regione a regione. Così il vescovo Meinwerk, nel 1017, chiama a costruire la Bartholomäuskapelle di 461 nr. 629; P. Sanpaolesi, Il Duomo diPisa, Pisa [1965] (19722, p. 267ss.); H. ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] dalla Cina - sono comparabili ai demoni dell'Assalto di Māra dell'iconografia gandharica e le rappresentazioni dell'Inferno del Camposanto diPisa o del battistero di Firenze pullulano di esseri ripugnanti come quelli buddisti dell'A. centrale e ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] dall'inizio l'autorevolezza del concilio che, apertosi a Pisa il 1° novembre, si trasferì successivamente a Milano. Scomunicato e che aveva nel cosiddetto "gruppo di Meaux", il circolo legato al vescovodi Meaux Guillaume Briçonnet e sostenuto dalla ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] essendo già succeduto a monsignor Valussi, l'Endrici, come vescovodi Trento; e il D., che era l'animatore e mondo cattolico al lavoro di D. Settembrini, La Chiesa nella politica italiana (1944-1963), Pisa 1964, si sono recentemente aggiunti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] suoi rapporti con il cardinale Giovanni Morone, vescovodi Modena, con Girolamo Seripando e con Lodovico di stato» (ecco un termine nuovo entrare nel discorso politico cinquecentesco) aveva impedito che Milano estendesse il proprio dominio su Pisa ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] e altri Comuni toscani. Presto rimasero dalla parte di Corradino soltanto Siena e Pisa. A metà luglio lo stesso C. fece la assente perché impegnato in un'ambasceria e il cardinale vescovodi Sabina, Bertrando, morì proprio durante il conclave. ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] la sovrapposizione dell'immagine di s. Dionigi, primo vescovodi Parigi, che avrebbe di questa classe furono battute in Italia principalmente nelle zecche di Milano, Pavia e Treviso, ma anche, sebbene in minore quantità, in Toscana, a Lucca e Pisa ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] , già commissario del Sant'Uffizio romano e ora promosso vescovodi Termoli; il 10 maggio ebbe inizio il processo d'eresia Praefatio è stata pubblicata a cura di L. Bolzoni in Annali della Scuola normale sup. diPisa, cl. di lett., s. 3, I [ ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...