BOGNETTI, Giampiero
Carlo Guido Mor
Nacque a Milano il 15 giugno 1902 da Giovanni e Margherita Frova. Qui svolse gli studi ginnasiali e liceali nell'istituto diretto dal padre. Iscrittosi alla facoltà [...] ordinariato, era stato chiamato dalla università diPisa a coprire la cattedra di storia del diritto italiano - orientò il B., con un saggio su Le origini della consacrazione del Vescovodi Pavia..., in Atti e mem. del IV Congresso storico lombardo ...
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ANDREA da Bologna
Enrico Castelnuovo
Sotto questo nome sono state riunite opere che probabilmente, come ha proposto il Longhi (v. oltre), sono di due diversi artisti della seconda metà del sec. XIV: [...] Vescovo, l'altra con i santi Biagio, Eugenio e Ludovico. Allo stile di questi affreschi si collega un gruppo di R. Longhi, Vitale da Bologna e i suoi affreschi nel Camposanto diPisa, in Mitteilungen d. Kunsthistorischen Institute in Florenz, IV, 2-3 ...
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BALDOVINETTI, Alessio (Alesso)
Ruth Wedgwood Kennedy
Nacque a Firenze, probabilmente il 14 ott. 1425, da Baldovinetto d'Alesso di Francesco dei Baldovinetti, di antica e importante famiglia; probabilmente [...] bellissima cornice in terracotta invetriata della tomba del vescovo Federighi di Luca della Robbia a S. Pancrazio (1459, diPisa; fu in rapporto (1465, 1466) anche con Benozzo Gozzoli, Domenico di Michelino e Neri di Bicci.
La prima documentazione di ...
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MALASPINA, Alberto
Marco Bicchierai
Primo della stirpe a essere connotato dal nome Malaspina, figlio del marchese Oberto-Obizzo (II) - del casato definito dagli storici come Obertengo - nacque probabilmente [...] uomini del marchese e quelli del vescovo.
Al di là del ruolo politico-militare di grande signore feudale impegnato nella politica di aggressione e rapina ai danni dell'abate di Cluny e di altri prelati che di ritorno in Francia dal concilio diPisa ...
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BENVENUTI, Pietro
Elda Fezzi
Nacque ad Arezzo l'8 genn. 1769. Come egli stesso dichiara nell'elencare le sue opere (Viviaai, 1921) studiò pittura presso il prof. G. Cimica. Nel 1781, essendosi creata [...] nel 1794 compose, per incarico del vescovodi Arezzo, N. Marcacci, il Martirio di s. Donato, con drammatici scorci Toscane sous Napoléon, Paris 1901, pp. 168 ss.; Catal. del Museo Civ. diPisa, Pisa 1906, p. 255; M. Salmi, P. B. e la decoraz. della ...
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BELLUDI, Luca
Francesco Lazzari
Il B. sarebbe nato intorno al 1200. La notizia della sua appartenenza alla nobile e ricca famiglia Belludi, che si trova nella cronaca di Zambono di Andrea dei Favafoschi, [...] malato benedicendolo nel nome di Cristo. Altre testimonianze sono offerte da Bartolomeo da Pisa nel suo libro De Santo, fra' Giuseppe Trento, pregò il vescovodi Padova, Niccolò Antonio Giustiniani, di riconoscere nelle forme canoniche il corpo del ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] vennero a galla gli altri crimini dell'A.: i maneggi segreti contro la politica anconitana di Clemente VII; la compilazione di una falsa bolla in favore di Cesare Trivulzio, vescovodi Como, nel 1536; i profitti tratti, con abile doppio gioco, dai re ...
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BALDOVINO
Emilio Cristiani
Era pisano di nascita, almeno secondo la tradizione, e, come cisterciense, fu in frequenti rapporti con san Bemardo, che diresse a lui alcune sue lettere. Secondo alcuni studiosi, [...] al dominio sulla Sardegna e sulla Corsica, conferendo, al tempo stesso, alla Chiesa diPisa la primazia sul Turritano e sui vescovidi Populonia, di Galtelli e di Civita.
Il 16 nov. 1138 l'arcivescovo intervenne come arbitro nella controversia tra i ...
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ADELASIA di Torres
Alberto Boscolo
Figlia del giudice di Torres (Logudoro) Mariano (1218-32) e di Agnese di Massa, ebbe parte importante negli avvenimenti sardi della prima metà del sec. XIII, specialmente [...] consegnò al pontefice, rappresentato dal vescovodi Ampurias, il castello di Monte Acuto. Ubaldo riconobbe l' di diminuire la potenza dei Visconti e quindi diPisa. Ubaldo, però, di lì a poco, si ammalò e nel testamento, dettato nella curia di ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 apr. 1349 da Iacopo di Donato e da Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli. Canonico di Patrasso in giovane età, il 3 dic. 1375 fu nominato da [...] vescovodi Rapolla. Trasferito il 26 giugno 1383 da Urbano VI alla sede di Firenze, fu creato nel gennaio 1385cardinale prete del titolo di insieme con quella di Benedetto XIII, e fuggì da Lucca, dove era la corte pontificia, a Pisa (in territorio ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...