TEODORO I, papa
Eugenio Susi
TEODORO I, papa. – Ricordato dalle fonti come nativo di Gerusalemme e figlio di un vescovo, con buona probabilità giunse a Roma per sfuggire all’invasione araba della Palestina.
L’ambiente [...] della città, tale insurrezione lasciò del tutto indifferente il clero e il vescovodi Roma, e venne presto stroncata dall’arrivo di un corpo di spedizione inviato da Ravenna. Infatti, non appena le truppe comandate dal sacellarius Dono fecero la ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] e, nonostante gli incarichi di podestà diRavenna dal 1814 al 1815 e di consultore di Legazione dal 1816 al vescovo della città romagnola, con il quale strinse un rapporto di stima e di amicizia alimentato da lunghe conversazioni sulla necessità di ...
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SANGALLO (da Sangallo), Giovan Francesco
Adriano Ghisetti Giavarina
SANGALLO (da Sangallo), Giovan Francesco. – Nacque a Firenze nel 1484, da Lorenzo di Antonio di Andrea farsettaio e da Maddalena Giamberti [...] rapporto di conoscenza legato forse, come nel caso di suo fratello Bastiano, a una mediazione di Giannozzo Pandolfini, vescovodi Troia. di rilevare monumenti antichi non solo a Ravenna, ma anche a Padova e Verona (Zavatta, 2008).
Dopo il sacco di ...
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RIVAROLA, Domenico
Giampiero Brunelli
RIVAROLA, Domenico. – Nacque nel 1575 a Genova, secondogenito di Ottavio e Nicoletta Lomellini. Apparteneva a un lignaggio genovese che vantava origini dai Rossi [...] dello stesso anno, Rivarola fu quindi scelto da Paolo V come vescovodi Aleria, in Corsica. Egli non risiedette, tuttavia, nella sua nuovi membri del Magistrato dei Savi e del consiglio municipale diRavenna; emanò due decreti, il 20 e il 26 febbraio ...
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FELICIANI, Porfirio
Franco Pignatti
Nacque il 19 apr. 1554 da Giovan Battista, di famiglia "satis illustris" (Ughelli-Coleti) originaria di Perugia, a Gualdo Tadino (prov. Perugia).
Da giovane coltivò [...] con la potente famiglia. Il F. scrive ad Olimpia a Ravenna, dove ella aveva seguito Pietro costretto dal conflitto con il papa il Compendio de' benefitii ch'il vescovodi Foligno ha fatto a mons. di Laodicea e Imali portamenti et ingratitudini usate ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] Paolo II avrebbe scelto al posto del C. il vescovodi Bergamo Giovanni Barozzi).
Ma subito dopo l'elezione il Testi e studi umanistici. Il teatro umanistico veneto: la tragedia, 2, Ravenna 1981, pp. 99-236 (edizione critica della Progne). Per le opere ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] ancora pienamente attiva nell'impostare i contenuti iconografici della tavola di Simone Martini (Napoli, Mus. e Gall. Naz. di Capodimonte) con la raffigurazione di S. Ludovico come vescovodi Tolosa. Di contro, almeno su un piano ideale e a suo modo ...
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SORANZO, Giovanni
Marco Pozza
– Figlio di Antonio procuratore di S. Marco, nacque a Venezia attorno al 1245, probabilmente nella parrocchia di S. Angelo nel sestiere di San Marco, dove si trovava il [...] incorse nella scomunica comminatagli dal vescovo locale antiveneziano e favorevole al patriarcato di Aquileia; fu membro del del poeta, per conto di Guido Novello da Polenta signore diRavenna.
Un’immagine trecentesca di Giovanni Soranzo si poteva ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] con l'accusa di ateismo su proposta di monsignor Francesco Colangelo, vescovodi Castellammare e allora biografiche e documenti ined., Ravenna 1920; A. Zazo, L'istruz. pubblica e privata nel Napoletano(1760-1860), Città di Castello 1927, pp. 234 ...
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TEDALDO DI CANOSSA
Tiziana Lazzari
DI CANOSSA. – Fu figlio di Adalberto Atto, considerato il capostipite dei Canossa, e di Ildegarda, che appartenne all’alta aristocrazia italica, ma di cui non sono [...] del nuovo vescovodi Brescia, Adalberto e la sua vicinanza all’imperatore è testimoniata anche dall’intervento che due anni dopo, nel 998, condusse contro il conte Lamberto di Sarsina, ribelle contro l’imperatore e l’arcivescovo diRavenna (D’Acunto ...
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