GIOVANNI III, papa
Andrea Bedina
Figlio del vir illustris Anastasio, romano, di lui non si hanno notizie sicure fino al momento dell'elezione al pontificato.
Quando Pelagio I, suo predecessore, era [...] ), ma dell'avvenimento non ci restano testimonianze negli scritti di Giovanni III.
A Roma, probabilmente il 22 sett. 570, G. consacrava Pietro vescovodiRavenna. Grazie a Gregorio di Tours, che ne accenna nei suoi Libri historiarum, sappiamo che ...
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CASTORIO
R. A. Markus
Fu tra le maggiori personalità dello scrinium papale durante il pontificato di Gregorio I (590-604). Di lui sappiamo solo quanto si desume dall'epistolario di Gregorio, in molte [...] promossi a quelli maggiori. A quale categoria appartenesse C. non si desume con chiarezza dai documenti. Un vescovodiRavenna si indirizza a lui come a "reverendissimus conservus meus",sembrando sottintendere che C. avesse gli ordini maggiori ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] riuscì a convincere il vescovodi Salona a comparire di fronte a questo tribunale in Ravenna. Nel luglio 599 a Ravenna Massimo si giustificò mediante giuramento dell'accusa di simonia, e alla presenza del vescovodiRavenna e dell'esarca fece ...
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DURANTI, Vincenzo
Matteo Sanfilippo
Nacque a Palazzolo sull'Oglio (prov. Brescia) nel 1509 da Nicola, dottore e fratello di Pietro, allora arcidiacono di Brescia. Segui le orme dello zio, dedicandosi [...] e ivi probabilmente rimase, sin quando non divenne vicario del vescovodiRavenna nel 1553. Da Ravenna ebbe rapporti epistolari con Ignazio da Loyola per ottenere l'invio di alcuni gesuiti in quella diocesi. Nel 1555 divenne vicario generale ...
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CALDERINI, Apollinare
Valerio Castronovo
Nacque a Ravenna in data non precisabile. Appartenente ad una famiglia legata da tempo ai Farnese - per il tramite del cardinal Ranuccio, vescovodiRavenna [...] ; F. Cavalli, La scienza polit. in Italia, II, Venezia 1991, pp. 130-131; L. Rava, La"Ragion di Stato" di A. C. e Alberico da Barbiano, in Il Comune diRavenna, 1930, n. 3, pp. 41-47; T. Bozza, Scrittori politici ital. dal 1550al 1650, Roma 1949, p ...
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BICCHIERI, Emilia
Alessandra Sisto
Appartenente a ricca e potente famiglia vercellese, terzogenita di Pietro e di Alasia di Biandrate, nacque probabilmente nel 1238.
Poche le notizie sicure della sua [...] una comunità, organizzata inizialmente secondo la regola di s. Agostino, ottenendo l'erezione canonica del monastero di S. Margherita, come essa volle fosse chiamato, dal vescovodiRavenna Filippo Fontana, legato papale nell'Italia settentrionale ...
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Ecclesiastico (Auxerre 378 circa - Ravenna 448). Vescovodi Auxerre (418), favorì l'ascetismo e difese la popolazione (per ottenere il perdono di Valentiniano dopo una sollevazione si recò a Ravenna); [...] due viaggi, tra il 429 e il 431 e dopo il 444); istruì nella fede s. Patrizio prima che andasse missionario in Irlanda. È molto venerato in Francia (Saint-Germain-l'Auxerrois); ma le reliquie furono di sperse dagli ugonotti (1567). Festa, 31 luglio. ...
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Vescovodi Poitiers e poeta (n. presso Treviso 530 circa - m. Poitiers inizî sec. 7º). Studiò a Ravenna, poi con lungo pellegrinaggio si recò alla tomba di s. Martino di Tours indi a Poitiers dove trovò [...] Severo, una biografia della sua protettrice Radegonda, biografie di santi (s. Albino vescovodi Angers, s. Ilario di Poitiers, ss. Germano e Marcello di Parigi, s. Paterno d'Avranches, s. Severino di Bordeaux), poesie d'occasione d'ogni genere, da ...
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Vescovodi Gubbio (Gubbio 1085 - ivi 1160). Studiò in patria nella collegiata di San Mariano e poi fra i canonici regolari di S. Secondo. Canonico e poi priore (1117 circa) della cattedrale, fu successivamente [...] ) a Ravenna, in S. Maria in Porto, per apprendervi la famosa regola portuense che introdurrà nella sua canonica; tornato a Gubbio, i Perugini lo scelsero come vescovo della loro città, ma egli rifiutò: accettato poi, nel 1129, il vescovatodi Gubbio ...
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Vescovo (876) di Verona, fu l'anno successivo scomunicato da Giovanni VIII per gli abusi da lui perpetrati contro l'abbazia di Nonantola. Riconciliatosi con il papa nello stesso anno, partecipò al concilio [...] diRavenna entrando poi nelle grazie dell'imperatore Carlo il Grosso. Arcicancelliere di Berengario I (888-894), si guastò successivamente con lui (905) invitando Ludovico II ad occupare Verona. Aveva partecipato al concilio romano dell'898 indetto ...
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