GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovodi Pavia dall'875 o dall'876, e il secondo della serie dei vescovi pavesi a portare questo nome. Il suo predecessore, Litifredo, è nominato ancora in vita in una [...] Torino, ove era giunto il 24 nov. 878 di ritorno dal concilio di Troyes, ordinò a G. di raggiungerlo quanto prima e di far avere ai vescovidi Parma, Piacenza, Reggio e Modena (suffraganei diRavenna, data la temporanea vacanza della sede) le lettere ...
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GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] a una vita di ascesi e di penitenza dopo aver confessato i propri peccati al vescovodi Mantova. Intorno di mediatore carismatico, fu incaricato di svolgere funzioni arbitrali nell'ambito degli annosi conflitti tra Ravenna e Cervia.
L'appartenenza di ...
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DELLA ROVERE (Rouere, Pellizzonus), Papiniano
Giuseppe Briacca
Appartenente ad una nobile famiglia, nacque a Torino verso la metà del sec. XIII. In un documento del 1271 è indicato con il cognome Pellizzoni; [...] del D., fu risolta anche la sanguinosa discordia tra i Parmensi e gli abitanti di Borgo San Donnino.
Nel 1310 il metropolita diRavenna convocò i vescovi suffraganei, tra cui il D., al concilio provinciale in preparazione all'assise ecumenica ...
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GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovodi Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] , a Ferrara, a Comacchio e a Ravenna, luoghi in cui i Mantovani avrebbero potuto commerciare senza subire alcuna imposizione. Per alcuni anni, nell'opera svolta dal vescovo trovò espressione una convergenza di interessi fra aristocrazia fondiaria e ...
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FETTI (Felti), Mariano
Giovanna Romei
Nacque a Firenze nel 1460, come si deduce da una sua lettera a Lorenzo de' Medici (poi duca d'Urbino), nipote di papa Leone X, del 9 giugno 1515 in cui si dice [...] lettera del 2 dic. 1531, sempre all'Aretino, di G. Schio, vescovodi Vaison, che si dice "essecutore del suo testamento" pp. 76-86; A. Gareffi, Introd. a L. Strozzi, Commedie, Ravenna 1980, pp. 27 s.; F. Cruciani, Teatro nel Rinascimento. Roma 1450- ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] recitata nelle solenni esequie dell'e.mo e r.mo sig. cardinale Angelo-Maria Quirini bibliotecario della S.R.C. e vescovodi Brescia…, Ravenna s.d., il C. afferma con la consueta discrezione che "nemici del Cardinal Quirini erano tutte le cose, che si ...
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PIETRO IGNEO
Nicolangelo D'Acunto
– Non conosciamo la sua data di nascita avvenuta probabilmente intorno al 1020. Del tutto priva di fondamento si dimostra la tradizione che ne dichiarava l’appartenenza [...] Igneo. Questi nel 1077 consacrò, insieme con il vescovodi Fiesole, anche la chiesa di Val Rubbiana, nel piviere di S. Polo, non lontano dal monastero di Passignano. Restò alla guida del monastero di Fucecchio anche dopo la nomina a cardinale. Lo ...
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DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] 1538 divenne vescovodi Alghero dietro presentazione di Carlo V: metà dei beni della Chiesa di Alghero spettavano anche suffraganeo di Ranuccio Famese nella Chiesa diRavenna, dove avrebbe favorito i gesuiti: dovrebbe trattarsi di una confusione ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] vita; S. Ragazzini, Per il centro dantesco diRavenna; D. Mondrone, Passeggiate romane con G. F.; A. Vallone, Un'idea di F. dantista; L. Bedeschi, I casi che condussero mons. F. ad occuparsi di artisti ...); Un vescovo per il dialogo arte-fede, in Il ...
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GUALTIERO
Irene Scaravelli
Di origine germanica, nacque intorno agli anni Ottanta dell'XI secolo. Fu canonico della cattedrale di Ratisbona e personalità di spicco se Paolo di Bernried lo nomina con [...] primo riscontro proviene da una lettera di Callisto II del 14 marzo 1124 ai vescovidi Mantova e di Verona in cui il papa ricordò loro che Ferrara era stata restituita alla giurisdizione dell'arcivescovo ravennate nel concilio quaresimale dell'anno ...
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