CORRER, Antonio
François-Charles Uginet
Figlio di Filippo di Nicolò, del ramo dei Correr a Castello, e di Chiara Venier, nacque a Venezia il 14 gennaio del 1369. Ricevette la prima educazione letteraria [...] del C., ma anche quella del cugino Gabriele Condulmer. Eletto vescovodi Modone, in Grecia, dove sicuramente non si recò mai, il un concilio che doveva tenersi nella provincia di Aquileia o nell'esarcato diRavenna per la pentecoste del 1409. Era la ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] che fu canonico di Parigi; Leonardo, che fu arcidiacono della cattedrale di Genova e poi vescovodi Catania; Andriolo, di Genova, in Atti della Soc. ligure di storia patria, II (1873), tav. XI; G. Ravenna, Memorie della contea e del Comune di ...
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CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] alla quale si stavano avvicinando i lanzi del Borbone. Partito per la via diRavenna, il C. arrivò a Nocera l'8 maggio e qui, saputo Antonio, eletto il 26 dic. 1527 vescovodi Ossero nell'isola di Cherso, per ottenere il consenso della Repubblica ...
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DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] pecuniarie. Nel luglio, col consenso delle autorità locali e del vescovodi quella città, Alessandro Novello, fece catturare a Feltre, dove si legato Bertrando del Poggetto, di Ostagio da Polenta, allora signore diRavenna, e del D.: circostanze ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] politico-diplomatico: Urbano (morto nel 1480) fu vescovodi Fréjus, Niccolò cardinale, Pietro arcidiacono, Francesco sacerdote e, di conseguenza, antigenovesi. Poi, nel 1512, il ritorno del F. alla grande politica.
Il disastro francese a Ravenna l'11 ...
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CRESCENZIO Nomentano
Carlo Romeo
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del sec. X da Crescenzio de Theodora, che aveva guidato nel 974 la rivolta contro il papa Benedetto VI, e dalla moglie [...] moriva: Ottone ne apprese la notizia a Ravenna da alcuni messi di C., i quali lo invitarono ad entrare vescovodi Piacenza. Questi, che in passato aveva goduto dei favori della madre di Ottone, era stato in precedenza inviato a Bisanzio allo scopo di ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] 'area padana dell'Appennino, dato che un figlio di Ruffino, Obizzo, fu vescovodi Parma tra il 1194 ed il 1224 ed un tra i rappresentanti che quel Comune fu costretto ad inviare a Ravenna, dove Federico II aveva convocato la Curia generale. Nel 1234 ...
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BERTA di Toscana
Carlo Guido Mor
Figlia naturale di Lotario II re di Lotaringia (nata fra l'860 e l'865), era stata data in matrimonio al conte lorenese Teobaldo (avanti l'880: Ann. Bertiniani, p.151), [...] a sapere che vi era stato un forte urto tra l'arcivescovo diRavenna e la marchesa di Toscana, superato mercé i buoni uffici di un vescovo Leone. Quale sia stata la causa del "furor" di B. ignoriamo, ma ciò che risalta evidente è che un potentissimo ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] Questi si affrettò ad -inviare a Liutprando il vicedominus Benedetto, vescovodi Mentana, e il primicerius notariorum Ambrogio, col compito di chiedere la restituzione di Cesena.aì Ravennati e la cessazione delle ostilità. La missione fallì. Zaccaria ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome; signore di Faenza con i fratelli Guido Antonio (sino al 1448) e Gian Galeazzo (sino al 1466), nacque l'8 dic. 1412 da Gian Galeazzo e da [...] 1462 inviò a Faenza come arbitro Angelo Geraldini, vescovodi Sessa. Il M. accettò la mediazione del Geraldini M. a Ludovico III Gonzaga, in Felix Ravenna, XXVII (1917), pp. 1087-1092; P. Zama, I Manfredi signori di Faenza, Faenza 1954, pp. 156-223; ...
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