CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] locale: è accertata la presenza del vescovo Giovanni al sinodo di Milano del 451; nel 501 Eustasius Carlino, G. Dotti, Codici miniati della biblioteca statale di Cremona (Fonti e sussidi, 4), Roma 1992; A. Ebani, Raccolte artistiche diverse, in ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] ambito di Hugo di Oignies databile intorno al 1240 e tradizionalmente legata al nome del vescovo F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969; C. Dufour Bozzo, Documenti di un incerto tessuto figurativo, in La pittura a ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] concetto di polis divenne da allora esclusivamente associato alla presenza di un vescovo, arcivescovo
S.P. Karpov, L'impero di Trebisonda, Venezia, Genova e Roma, 1204-1461. Rapporti politici, diplomatici e commerciali, Roma 1986.
D.H. French, Roman ...
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REIMS
C.T. Little
(lat. Durocortorum, Urbs Remensis, Remensis)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne), nella Champagne, posta nella valle della Vesle, affluente della Senna.R., centro della [...] , in basso S. Remigio tra vescovi e arcivescovi di Reims. Alcune figure di re di Francia decorano le finestre alte del corpo più importante prodotto a R. per l'epoca di Carlo il Calvo fu la c.d. Bibbia di S. Paolo f.l.m. (Roma, S. Paolo f.l.m., Bibl. ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] cavaliere non sopravvisse all'arte romanica.Così come poneva a Roma il prototipo del cavaliere vittorioso romanico, allo stesso modo , intorno all'epoca del regno di Childeberto III (695-711), il vescovo Auberto di Avranches, in seguito a un sogno ...
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OVIEDO
A. Arbeiter
(Oveto, Ovetao nei docc. medievali)
Capoluogo della regione autonoma delle Asturie (v.), nella Spagna settentrionale.O. venne fondata quando nelle Asturie si formò un regno cristiano [...] , edificata dal 1388 al 1498 per iniziativa del vescovo Gutierre di Toledo (1377-1389). Dal 1293 si era cominciata español de estudios eclesiásticos. Monografías, 17), Roma 1971; Crónicas asturianas, a cura di J. Gil Fernández, J.L. Moralejo, ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] solenne a cui, oltre al vescovo e a una "magnia e divota compagnia di preti e frati", parteciparono "i C. Brandi, Il restauro della "Maestà" di D., Roma 1959; F. Bologna, Ciò che resta di un capolavoro giovanile di D., in Paragone, XI (1960), 125 ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] un'Annunciazione sull'arcone mediano, e le immagini dei primi vescovidi B., S. Narno e S. Viatore, insieme a oggetti d'arte d'Italia, I, Provincia di Bergamo, Roma 1931; L. Angelini, Il chiostro di S. Marta in Bergamo. Origini, vicende, restauri ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] o con rappresentazioni più complesse, fino a una scena di trasmissione dei poteri che mostra molti personaggi al capezzale del vescovo morente, nei manoscritti padani del sec. 14° (Roma, Arch. del Capitolo di S. Pietro, A. 24, c. 147v; Melnikas, 1975 ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] Wilpert, I sarcofagi cristiani antichi, 3 voll. con 2 voll. di tavv., Roma 1929-1936.
F. Sühling, Die Taube als religiöses Symbol im di S. Vittore, mensa del vescovo Fulgenzio, metà del sec. 6°; Narni, S. Giovenale, sarcofago del vescovo ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...