Pittore dalmata (Zara 1811 - ivi 1877). Dopo avere studiato all'Accademia di belle arti diRoma, con V. Camuccini e H. Vernet, e di Venezia, dal 1834 al 1843 soggiornò in Italia e dopo tale anno stabilmente [...] opere e il modo per realizzarle, e consigliere del vescovo e patriota croato J. J. Strossmayer, dipinse principalmente, in modo accademico, composizioni storico-allegoriche e di argomento mitologico, ritratti e quadri a soggetto religioso. Notevoli ...
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Architetto (Nörde, Vestfalia, 1694 - Münster 1773). Completò la sua formazione, grazie alla protezione del principe vescovodi Münster, a Würzburg presso B. Neumann (1720-21) e a Roma (1722); dal 1725 [...] Cappuccini a Brakel, 1715-18) sviluppò peculiari modi barocchi: Oranienburg nel parco di Nordkirchen (dal 1725); casino di caccia di Clemenswerth, presso Sögel (1740-47); chiesa di S. Clemente (1745-53), Erbdrostenhof (1754-57) e castello (1767-73) a ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] la villa non ha più i grandiosi annessi esterni delle ville diRoma; si distinguono in essa la residenza del signore, la fattoria lontano da Roma la celebre villa Lante a Bagnaia, presso Viterbo, in uso dei cardinali vescovi, ebbe dal vescovo G.F. ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] raggiunse il massimo splendore. Si indica la notizia che Adalberone, vescovodi Reims (960-988), fece rinnovare la cattedrale con finestre fu, come si vede nelle vetrate di S. Maria del Popolo a Roma, e in quelle di Cortona e d'Arezzo, un felice ...
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Arte
Immagine sacra, rappresentante Cristo, la Vergine, un santo ecc., su tavola. Attestate fin dal 5° sec., le i. hanno avuto grande diffusione, come oggetto di culto e venerazione, nel mondo bizantino [...] i. si ricordano quelle conservate nel monastero di S. Caterina sul Sinai (6°-7° sec.) e a Roma (Madonna della Clemenza, 7°-8° sec aperto da tre porte: quella di mezzo (porta santa) serve per far passare solo il vescovo, il sacerdote e in certi casi ...
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ANSERAMO da Trani
M.C. Rossini
Scultore originario di Trani, attivo in Puglia nella seconda metà del 13° secolo. Sicuramente pertinente all'artista è il portale ogivale eseguito per l'antica collegiata [...] di scultura rinvenuti nel Duomo di Bari (Annuario del R. Istituto tecnico e nautico di Bari, 8), Bari 1890; F. Gabotto, La Chiesa di Bisceglie dal vescovo Bisanzio al vescovodi studi di storia dell'arte medievale dell'Università diRoma, Roma 1978 ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] , disponendosi come i contorni degli elementi di una pigna.
A Roma, Costantino farà costruire la Basilica Lateranense (v. roma, figg. 1022, 1023), presso il palazzo assegnato al vescovo e che forse era stato di Massenzio; la chiesa dei SS. Pietro ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] . La decorazione ricorda assai da vicino quella del tempio diRoma e Augusto sull'Acropoli.
Il pròpylon del recinto della Thòlos in cui si è voluto riconoscere il martörion del vescovo Leonides martirizzato nel 250 d. C. Altri ipogei sepolcrali ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] the Old Town in Elblag, ibid., pp. 297-302; L. Bianchi, Case e torri medioevali diRoma, Roma 1998; P. D'Achille - M.C. Rossini - E. Zanini, s.v. Palazzo, in una gerarchia ecclesiastica ariana, i cui vescovi in alcuni casi occuparono gli spazi dei ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] ) per un consulto tecnico sull’erigendo duomo di Pavia, voluto dal vescovo Ascanio Sforza, fratello del Moro.
Il 22 in cammino alla volta diRoma. Abiterà al Belvedere in Vaticano, ospite di Giuliano de’ Medici, figlio di Lorenzo e fratello del ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...