BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] vescovo veneziano Paolo Minorita, della cui sapienza mitologica è consacrato il ricordo nella Genealogia (XIV, 8). Le grosse e numerose lacune che si aprono fra le scarse e un po' eterogenee tessere di questo mosaico di leggende di Fiesole e diRoma, ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] a Roma che approfittava della volontà del re di Francia di rafforzare la sua influenza in Curia. Per questa ragione si vide assegnare nel gennaio 1553 le entrate del vescovatodi Grenoble e di un'abbazia di Tolosa per un totale di 30 ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] dall'offerta fatta a nome dell'episcopato dal vescovo senatore Nazari di Calabiana, di versare una somma sufficiente a coprire le della svolta finale nell'atteggiamento del C. di fronte alla Chiesa diRoma, e di ciò si è occupato a più riprese E ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] risalente al 1581, e trasferiva al vicariato diRoma la soluzione di ogni controversia non commerciale. Venne anche ampliato, lettere all'arcivescovo di Magonza e al vescovodi Worms., 7 febbr. 1770; al vescovodi Bamberga e a quello di Würzburg, 20 ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] , finita l'opera, nell'ottobre del 1524 si recò a Roma per offrirla di persona al papa. Insieme volle ingraziarsi il datario del nuovo papa, Giovan Matteo Giberti, giusto allora nominato vescovodi Verona, e gli dedicò un poemetto latino, Benacus, il ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] del vescovodi Arezzo, che, dovendosi deliberare in merito alla proposta di fare uccidere il vescovo medesimo, vicende avventure d'un piccolo libro de' tempi di Dante, I-II, Milano-Roma-Napoli 1917-1918 (recens. di P. Silva, in Giorn. stor. d. ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] cardinale venne nell'agosto 1517. Ippolito, creato vescovodi Buda, sollecitò tutti i suoi familiari a CXXII(1945), pp. 109-130; C. Grabher, La poesia minore dell'A., Roma 1947 (tratta anche dei Carmina e delle rime).
Sulle commedie: G. Carducci, L' ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] indegno.
Ciò risulta chiaramente dalla circostanza che nel capitolo diRoma del 2 febbr. 1257, ove non a caso era -28 maggio 1273). Lo stesso giorno di Pentecoste veniva disposta la sua nomina a cardinale vescovodi Albano da parte del papa Gregorio X ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] uscirono a Brescia e Roma. La forma fu quella del sermone, dialogica e satirica: prosopopea di Imbonati e, di nuovo (dopo i già di S. Ambrogio fino al 1823, poi vescovodi Pavia, anch'egli di formazione giansenista, incline a una pietas nutrita di ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] al Cittadini, ad Ermolao Barbaro, ad Antonio Calderini, al vescovodi Volterra, Francesco Soderini, al cardinale Marco Barbo, a Rinaldo nel cod. 1297 (già AIV9) della Bibl. Casanatense diRoma. Tutte le Epistolae furono poi volgarizzate, con fedeltà ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...