FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] Esposizione universale diRoma del 1911, si segnalò tra i più attivi organizzatori ed ebbe l'occasione di seguire le comitali degli Arduinici (ma anche al vescovo d'Ivrea e all'abate di Fruttuaria), allineandosi quindi alle ricostruzioni genealogiche ...
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MEZZAVACCA, Bartolomeo
Salvatore Fodale
MEZZAVACCA (de Mezavacchis, Mezavachis), Bartolomeo. – Nacque poco prima del 1350 da Guglielmo e da Tramontana (o Zana) de’ Garisendi, probabilmente a Bologna, [...] ancora restituiti i castelli del vescovodi Luni, mentre gli uomini di Galeazzo (II) continuavano a 301; L. Cardella, Memorie storiche de’ cardinali della Santa Romana Chiesa, II, Roma 1793, pp. 247 s., 265, 270-273, 292; G. Cappelletti, Le Chiese ...
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LUDOVISI, Ludovico
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1415 da Verzuso di Paolo e da Antonia di Pasio Fantuzzi. Ebbe alcuni fratelli maggiori, tra i quali Nicolò, e due sorelle, Uliana e Giovanna, [...] e nominò Giacomo Feo, vescovodi Savona, economo provvisorio dell'arcidiaconato con facoltà di agire quale cancelliere dello Studio.
Nel frattempo il L. era a Roma, occupato negli incarichi di Curia. Ebbe anche modo di rafforzare i rapporti con gli ...
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LATINI, Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Collalto Sabino, presso Rieti, il 9 marzo 1797 da Giovanni, che si attribuiva il titolo di conte, e da Maria Crocefissa Bagnani di Subiaco.
La [...] numerosi istituti. Nel 1824 l'antico maestro Ascensi, divenuto vescovodi Rieti, volle il L. suo vicario generale, nonostante alla sede di Osimo (tradizionalmente retta da cardinali), l'Ascensi lo chiamò a Roma e lo pregò insistentemente di seguirlo ...
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DONA (Donati, Donato), Lodovico
Katherine Walsh Strnad
Nacque a Venezia prima del 1430 dal patrizio veneziano Giovanni, figlio dei senatore Natale, e da Maddalena, figlia di Jacopo quondam Pier Loredan, [...] , non è accettabile, in quanto il D. la predicò - in qualità divescovodi Bergamo, e secondo ogni evidenza proprio alla presenza dell'Estouteville - nella chiesa dell'Ordine a Roma, S. Agostino, che il cardinale aveva fatto ricostruire nel 1479-1482 ...
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BRANDI, Fracesco Uguccione
Alfred A. Strnad
Appartenente a una delle principali famiglie urbinati, devota ai signori della città, nacque nel 1327 a Urbino da Sante di Uguccione. Per questo motivo è [...] s., 168; L. Cardella, Memorie storiche de' cardinali, II, Roma 1793, pp. 334 s.; A. Lazzari, Memorie del cardinale F. U. B. di Urbino, Urbino 1802; A. Strocchi, Serie cronologica... de' vescovi faentini, Faenza 1841, pp. 162-164; G. Cappelletti, Le ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] C. riuscì a far confermare il fratello Giovanni vescovodi Lettere, quando questa promozione fu messa in ", L. Osbat, L'Inquisiz. a Napoli. Il processo agli ateisti (1688-1697), Roma 1974, pp. 59, 63, 92, 263, e in particolare con Basilio Giannelli, ...
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GOZZADINI, Giovanni
Cecilia Ciuccarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1477 da Bernardino e da Giulia Capelli. Presso lo Studio bolognese l'11 febbr. 1499 conseguì il dottorato in diritto civile con Sigismondo [...] vescovo era fuggito con i Francesi in ritirata. Alla morte di Giulio II Piacenza insorse e il G., con l'aiuto dei familiari e di Zoboli, che parteggiava per il dominio diRoma. Di fronte ai numerosi fatti di sangue e alle vendette che ne nascevano ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] Le lettere, a cura di P. Jodogne, Roma 1986, nn. 1-5). Il L. fu compagno di studi di Guicciardini per circa tre anni ha notizia di un componimento poetico in lode di Cosimo de' Pazzi in occasione della sua nomina a vescovodi Arezzo; di altre poesie ...
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FOSCARI, Paolo
Giorgio Ravegnani
Nacque nella prima metà del sec. XIV da Giovanni, eminente patrizio veneziano. Le notizie sulla sua giovinezza sono assai scarse: sappiamo soltanto che abbracciò la [...] affinché gli fosse assegnata la sede di Patrasso. Il 24 apr. 1366 venne nominato vescovodi Corone, città greca sul golfo della a un aggravamento dei già tesi rapporti tra la Chiesa diRoma e la Serenissima.
La controversia, risolta solo nel 1377, ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...