MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Valle Padana (Piacenza: 24°,3), è fra le più alte delle grandi città italiane (Roma: 17°,9). I minimi assoluti oscillano fra −2°,7 (1904) e −17°,2 e specialmente il tedesco Ottone, vescovodi Frisinga e zio di Federico Barbarossa. Nel sec. XIII ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] -1581), dove fu mandato a spese di Jerónimo Manrique de Lara, vescovodi Cartagena. Ritormato a Madrid, fu assunto York 1923; Amar sin saber a quién, ediz. di C. Pitollet, Parigi 1926; W. Ruser, Roma abrasada, Ein echtes Jugenddrama; eine Studie zu L ...
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WYATT, Sir Thomas
Mario Praz
Cortigiano e poeta, nato nel 1503 a Allington Castle (Kent), morto a Sherborne (Dorset) l'11 ottobre 1542. Apparteneva a una famiglia che aveva acquistato nobiltà e ricchezza [...] simile posto presso sir John Russell a Roma; catturato dalle truppe imperiali durante una gita di piacere a Ferrara, riuscì a fuggire mentre Thomas Bonner (che doveva poi esser vescovodi Londra) cercavano di rappresentarlo in patria come sotto l' ...
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VERANZIO, Antonio
Eleonora Zuliani
Diplomatico e letterato, nato a Sebenico il 29 maggio 1504, morto il 15 luglio 1573 a Esztergom. Ebbe la prima educazione nella casa dei nonni a Traù dall'umanista [...] di Padova protetto da Berislao, vescovodi Veszprém (Ungheria), suo parente, e, caduto questo eroicamente nella battaglia di 1553 (Il viaggio di A. V. nel 1553), in Rad, LXXI (1884); A. Tamaro, La Vénétie Julienne et la Dalmatie, III, Roma 1919; Fl. ...
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Umanista (Forlì 1462 circa - Parigi 1519); addottoratosi in diritto canonico a Bologna passò a Roma come segretario del vescovo Ludovico Gonzaga; entrato nell'Accademia romana di Pomponio Leto, divenne [...] ben presto uno degli umanisti più noti della Romadi quegli anni sì che nel 1484 fu coronato poeta; poco dopo si stabilì in ma da Parigi dovette allontanarsi nel 1491 per la feroce ostilità di G. Balbi che era stato contrarissimo all'ingresso dell'A. ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] romane. Mentre era a Roma, all'indomani della pubblicazione dei Sermoni zenoniani ricavati dal codice di Reims, vennero sollevati dubbi sia sull'autenticità di alcuni di quei sermoni, sia sulla cronologia del vescovo veronese; ne seguirono nuove ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima figlia diRoma, Fiorenza, di gittarmi fuori del suo dolce seno, nel quale nato e nudrito , con il vescovo conte di Luni: il trattato di pace, che chiudeva un lungo periodo di guerre, rapine, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] ., attribuibile forse a Ottone, vescovodi Lucca, che costituisce una delle fonti di Pietro Lombardo.
Il genere delle anima (Oxford, Bodleian Libr., Lat. Misc. c. 70, f. 1ra-25b, Roma, Bibl. Naz. V.E. 828, f. 46vb, 48ra-52ra), édition, étude critique ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] vescovo veneziano Paolo Minorita, della cui sapienza mitologica è consacrato il ricordo nella Genealogia (XIV, 8). Le grosse e numerose lacune che si aprono fra le scarse e un po' eterogenee tessere di questo mosaico di leggende di Fiesole e diRoma, ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] le orge imperiali dell'Oriente e diRoma, dominate da qualche sovrumana figura di mostro, un Sardanapalo, una di pensare all'Ariosto che esaltò d'Ippolito d'Este, neo-eletto vescovodi Ferrara, quella virtù che l'illustre prelato possedeva meno di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...