DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] di Maffio, e Pietro (quest'ultimo, scrittore celebre, fu arcivescovo di Candia nel 1423, vescovodi Padova dal '28 e partecipò ai concili di a Roma e poi, in qualità di oratore e a nome della Repubblica, di Alfonso d'Aragona nonché del duca di Savoia ...
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BONCIARI (Bonciario, Bonciarius), Marco Antonio
Renzo Negri
Nacque ad Antria, castello del contado di Perugia, il 9 febbr. 1555 da Mario (o Mariotto) e da Francesca di Massolo Puracci. Quantunque di [...] per un biennio a Roma a perfezionarsi in latino sotto il Mureto, prima di affidargli l'insegnamento nel medesimo seminario: incarico confermato nel 1587, dopo un quinquennio di sospensione seguito alla morte del vescovo protettore, dal cardinale ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] . Giovio e G. Fantoni, ma specialmente intrinseco del vescovodi Parma A. Turchi, del quale lasciò un'accurata biografia , p. 723 e ad Ind.; I. Belli Barsali, La villa a Lucca, Roma 1964, ad Ind.; R. Negri, Gusto e poesia delle rovine in Italia fra il ...
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LILIO, Zaccaria
Giorgio Ravegnani
Nacque a Vicenza verosimilmente nella prima metà del XV secolo (verso il 1498 era ormai anziano) e appartenne al casato dei Lilii, in seguito noti come Zilio o de' [...] , lo ha confuso con Zaccaria Ferrieri (morto nel 1522), canonico e vescovo titolare di Sebastea in Armenia.
Nel luglio 1492 il L. si trovava a Roma, dove assistette ai funerali di papa Innocenzo VIII nella basilica Vaticana, e probabilmente alla fine ...
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BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] 1750 e il 1770 predicò regolarmente in moltissime chiese diRoma; ma di queste sue opere resta un solo documento: l'Orazione panegirica di San Stanislao vescovodi Cracovia e protomartire del regno di Polonia,detta nella festa del medesimo santo nel ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] zelo religioso e austerità di vita, tanto che anni dopo, nel 1586, il vescovodi Pavia, cardinale Ippolito Pastorello, Inedita manutiana 1502-1597. Appendice all'inventario, Venezia-Roma 1960, ad ind.; D. Bernoni, Notizie bibliografiche dei ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] Contrariamente a quanto afferma il Forciroli, intorno al 1570 doveva trovarsi a Roma nella cerchia del prelato mantovano Ippolito Capilupi, che, dopo aver rinunciato fonnalmente al vescovatodi Fano il 31 genn. 1567, si era stabilito nel suo palazzo ...
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CROTTI, Giovanni Michele
Roberto Ricciardi
Nacque a Savigliano in provincia di Cuneo dopo la metà del Cinquecento da Carlo.
Dopo aver ricevuto una prima istruzione nella sua città, il C. si trasferì [...] fui alloggiato nella medesima stanza dove prima era stato il Vescovodi Ventimiglia" (Lettere, I, p. 148).
Pochi mesi della Monarchia di Savoia, Torino 1873, p. 61; A. Manno, Il patriziato subalpino, I, Firenze 1895, p. 252; VIII (datt., Roma, Bibl. ...
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COLONNA, Angelo Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque in Corsica, a Piedigriggio di Giovellina, sito nella parte centro-orientale dell'isola, da una nobile famiglia, che costituiva un ramo della [...] Colonna, prima sposato a una Gentile e poi, dopo la morte della moglie, vescovodi Mariana nel 1389), e che vantava legami di parentela con i Colonna diRoma. Alla grande casata, di cui si sentiva parte, anche se modesta, il C. avrebbe dedicato una ...
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BARISONI, Albertino
Giorgio E. Ferrari
Figlio di Marcello, nacque a Padova il 7 sett. 158. 7Non deve pertanto confondersi con l'omonimo zio, che fu vicario di Mirano nel 1595, e in onore del quale si [...] "dotto e leggiadro poeta". Ancora a Roma si recò su invito del duca di Mantova Ferdinando Gonzaga, che gli affidò disciplina per oltre sei anni, sino a quando fu eletto vescovodi Ceneda (Vittorio Veneto) succedendo a Sebastiano Pisani (23, nov ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...