CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] ecclesiastico; quando di preciso non si sa. È attestato un soggiorno a Roma, non lungo, certamente di durata non superiore a Treviso come procuratore del vescovo Bernardo Rossi, figlio di Guido. Terminata nel 1484 la guerra di Ferrara, il C. si ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] fu proposto di occuparsi della traduzione degli Emblemas morales dei vescovo Giovanni Orozco. Il B. pensa di trasferirsi ad immediato di illustrare agli occhi dei concittadini questi personaggi: da Federico III "il qual a tempo che regnava in Roma ...
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BECICHEMO (Bicichemo, Becichio, Bezicco), Marino
Cecil H. Clough
Da non confondersi con Marino Barlezio, suo compatriota e contemporaneo (cfr. A. Zeno, Dissertazioni vossiane, Venezia 1753, II, pp. [...] Senato bresciano per tre anni e con lo stesso stipendio. Nel giugno 1508 egli chiese licenza di recarsi temporaneamente, a Roma, per una visita resa necessaria dal fatto che il padre di un suo studente aveva dato a un figlio del B. (Marco, un ragazzo ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] di Francesco Patrizi, De institutione reipublicae, intitolandola De discorsi del reverendo monsignor Francesco Patritii senese vescovo Sabbadini, Del tradurre i classici antichi in Italia, in Atene e Roma, III (1900), pp. 214 s.; C. Trabalza, Storia ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] avere esordito nel 1837 con un Canto per l'ingresso del vescovo G. Rossi nella diocesi pratese, il G. avvertì la , ibid., pp. 1152-1162; F. De Feo, Itinerario spirituale di C. G., Roma 1989; A. D'Addario, C. G. protagonista del lavoro storiografico ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] 1554 celebrò con un'orazione l'ingresso in Adria del vescovo Giulio Canani e due anni più tardi fu chiamato a italiana. Atti del Convegno… 1984, Roma 1985, pp. 85-98 passim; L. Zilli, Lotto del Mazza imitatore di L. G., in Quaderni utinensi, 1986 ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] prima davanti al vescovo d'Aversa, poi lo denunciarono all'Inquisizione. Ciò indusse il duca di Calabria ad allontanare II, pp. 492 s.; A. M. Partini-V. Nestler, Cecco d'Ascoli, Roma 1979, pp. 30, 34; N. G. Siraini, T. Alderotti and his pupils..., ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] di s. Romolo vescovo, e de' suoi compagni. L'inventione de' corpi di s. Attinea, e Greciniana martiri…, che il L. dice di Rosa, La fede nella "paideia". Aspetti della fortuna europea di Isocrate nei secoli XV e XVI, Roma 1984, pp. 63 s., 79, 81; J. ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] dell'insegnamento del greco nel programma degli studi seminariali; e il vescovo, allora a Roma, in una lettera del gennaio 1680 pregherà il rettore del seminario Sebastiano De Grandis di ringraziare il professore milanese "de' continui favori che va ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] Gubbio presso Federico Fregoso, vescovo della città, cosa di cui si congratula, con una punta di vera o simulata invidia I. Bonfadio, Le lettere e una scrittura burlesca, a cura di A. Graco, Roma 1978, p. 33; L. Cavitelli, Annales..., Cremonae 1588, ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...