GALANTI, Carmine
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Cossignano, nel Piceno, il 16 luglio 1821 da Giuseppe, ingegnere, e da Teresa Muzzi di Ripatransone, i quali ebbero altri cinque figli, fra [...] 1° apr. 1846 dal vescovo G.C. Gentili con programmi di studio e di ricerca indirizzati specialmente alle antichità R. Perazzoli, Note di esegesi dantesca (Dalle "Lettere" di C. G.), Ancona 1966; R. Perazzoli, in Enc. dantesca, III, Roma 1971, pp. 84 ...
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CRISPOLTI, Cesare
Roberto Volpi
Nacque a Perugia nel gennaio 1563 da Ranieri e da Madonna Rubina.
Nel 1577entrò in seminario, dove studiò teologia, musica e umane lettere. Decisivo per la sua formazione [...] palazzo del governatore e dei Priori, il palazzo del vescovo, del podestà e collegi, lo studio, le Controriforma, Brescia 1973, pp. 72 s. Trattati di poetica e retorica del Cinquecento, a cura di B. Weinberg. Roma - Bari 1974, pp. 193-205, 420 s ...
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BELLINI, Francesco
Francesco Tateo
Nacque a Sacile, nel Friuli, in data ignota.
La sua famiglia possedeva beni nel paese di Brugnera, ma non si sa quali rapporti di parentela esistessero tra il B. e [...] B. cercò invano aiuto presso i procuratori del Bembo a Roma. In seguito entrò al servizio del cardinale François de La cassetta gli sarebbe pervenuta tramite il vescovo Giorgio Selva, legato del re di Francia presso la Repubblica veneziana.
A Parigi ...
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ALBANI (Albano), Giovan Gerolamo
Giovanni Cremaschi
Nacque il 3 genn. 1509 a Bergamo da Francesco, di nobile famiglia, chiamato dai concittadini per i suoi meriti "pater patriae", e da Caterina Pecchio. [...] a carico di persone sospette di eresia, tra le quali il vescovo Vittore Soranzo. L'A., la cui fama di giurista era il cardinale Ghislieri fu eletto papa col nome di Pio V, volle chiamare presso di sé a Roma l'A., l'antico suo esperto consigliere e ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] , di mano del vescovo Angelo Colocci, umanista, il cui maggior merito è appunto quello di aver conservato la produzione di letterati all'amico Castiglione, che ne parla in una lettera da Roma del 30 luglio 1505 alla propria madre Luigia Gonzaga: nel ...
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CALDANA, Marco Petronio
Amedeo Quondam
Nacque verso il 1645 da Petronio e da una Lucia a Pirano (Istria). Fu avviato agli studi letterari dal precettore, fra' Bartolomeo Grassi, e dal can. Domenico [...] C.: lo incontriamo infatti sulla strada verso Roma, nel 1671, mentre accompagna il vescovo che era stato convocato dal papa, Clemente IX; ma lungo la strada lo zio muore. Di nuovo solo, il C. decide di tentare l'avventura presso la corte imperiale ...
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BALCIANI, Giovanni, detto Bremio
Alfredo Cioni
Della famiglia Balciani si hanno documenti che risalgono alla prima metà del sec. XIV quando un Giovanni era "publicus imperiali et apostolica authoritate [...] il testo del Tractatus de triplici statu viatoris del celebre vescovo Claudio di Seyssel (ove si legge una sua breve dedicatoria " Gulielmi Ferrarii" una pregevole ristampa della Roma instaurata et Italia illustrata di Flavio Biondo. È questa l'unica ...
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CERRATO, Paolo
Nicola Longo
Nacque ad Alba in Piemonte da nobile e ricca famiglia intorno al 1485.
Il padre Benedetto morì il 17 genn. 1517 e la sua tomba si trova nella chiesa albese di S. Domenico; [...] di una cappella di S. Agostino a Roma da parte di Giovanni Corisco.
Intanto, tornato ad Alba, ottenne insieme con il fratello Pietro, il 20 genn. 1536, il feudo di Corneliano da Beatrice di Savoia. In questo anno, col favore del vescovo Gerolamo ...
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CARRERA, Valentino
Laura Posa
Nato a Torino il 19 dic. 1834 da Luigi e da Luigia Tossatti, fu impiegato presso la direzione delle gabelle fino al 1878, quando, col minimo servizio necessario, si ritirò [...] G. Giraud (si veda Il conte G. Giraud, in Vite di romani illustri, Roma 1890, II, pp. 3-31), si rifece all'osservazione della (1882); La mamma del vescovo - per soli uomini (1884); La filosofia di Giannina (1885); Il colpo di Stato - per sole donne ...
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ALBERTI, Filippo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Fratta (Umbertide) nel 1548, da Luca e da Ippolita Petrogalli. Avviato agli studi letterari e giuridici, vi acquistò ben presto fama, entrando a far parte [...] l'incarico di correggere le poesie dello stesso. Una sua scelta di Rime di vario metro fu pubblicata nel 1602 a Roma presso G. vescovo ai contemporanei, che l'A. dovette interrompere, secondo quanto testimonia l'Oldoini, per l'invidia e le pretese di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...