CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] nuovi, fra cui il giovane vescovodi Luçon, il futuro cardinale Richelieu, che divenne segretario di Stato nel novembre.
Per in Italia, progettando di diventare ambasciatore permanente a Roma, o meglio ancora, di divenire duca di Ferrara, per cui ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] Guglielmo O.S.B. e del card. Pandolfo glossato da Pietro Bohier O.S.B. vescovodi Orvieto…, a cura di U. Prerovský, II, in Studia Gratiana, XXII, Romae 1978, pp. 727-744; P. Kehr, Scrinium und Palatium. Zur Geschichte des päpstlichen Kanzleiwesens im ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] sett. 1155 quando ricevette dal vescovodi Vercelli l'investitura di Trino; in esse si fermò 407 s., 426 s.; S.C. Riley Smith, Corrado, marchese di Monferrato, in Diz. biogr. degli Italiani, XXIX, Roma 1983, pp. 381-386; A.A. Settia, Gavi sveva, ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] il permesso di usare il nuovo abito e di vivere da eremiti, sottostando soltanto alla sorveglianza del vescovodi Camerino.
Qui e ambigua. In un processo del S. Uffizio diRoma ella fu definita: "heretica, sectatrix haereticorum et doctrix ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] il controllo diRoma e la difesa dai Saraceni e dai Bizantini, ma anche nella politica ecclesiastica. Solitamente a B. VIII si nega una spontanea intenzione di riforma ecclesiastica. Soltanto per influsso di Enrico II o di alcuni vescovi come Leone ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] casse arrivarono a Mastino i 4000 fiorini mutuati nel 1349 al vescovodi Trento da cui riceveva in pegno alcune terre, se è delle fonti e di ulteriore bibliografia); Storia di Milano, V, Roma 1955, ad ind.; E. Armanini, Il trattato di pace stipulato ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] far occupare di sorpresa, in caso di morte del duca, Ferrara da Alessandro Fregoso, vescovodi Ventimiglia, mandato , ma da Roma sempre contestate, si sarebbe unito in regolare matrimonio poco prima di morire.
Fonti e Bibl.: La vita di A..., scritta ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] 1522 il B., d'accordo con il governatore pontificio di Bologna, il vescovo Bernardo Rossi, con Annibale Rangoni, con Francesco Maria tentò la sorte nel 1527, dopo il Sacco diRoma: pensando di poter approfittare dello sfacelo dello Stato pontificio, ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] l'attacco ai beni del vescovodi Luni, mentre al Nord diventò capitano generale di guerra per Matteo Visconti nella -321; F. Cardini, La Romfahrt di Enrico VII, in Il viaggio di Enrico VII in Italia, a cura di M. Tosti Croce, Roma 1993, pp. 1-11; G. ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Figlio di Iacopino, Leonardino, detto Mastino, compare per la prima volta, nella documentazione a noi nota, il 17 ott. 1254, quando nella propria contrada di [...] in stretta collaborazione con le autorità pubbliche. Divenuto vescovodi Verona, fra Timideo (o Temidio) guidò nel trevigiana nell'età di Ezzelino da Romano, Roma 1963, pp. 7, 16 s., 21, 25; Id., Della Scala, in Enc. Dantesca, II,Roma 1970, p. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...