Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] : una casa editrice chiamata Claudiana in onore di Claudio, vescovodi Torino (dall’817 all’827 circa), allora Italia e poi con la liberazione nel 1945. L’Albergo del popolo diRoma fu recuperato e, passo dopo passo, l’Opera riprese a vivere. ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] in Damaso. Salmi e orazioni, inni e discorsi (il più noto è quello pronunciato da Domenico Domenichi, vescovodi Brescia e governatore diRoma) completarono la cerimonia e il nome del pontefice - racconta lo stesso Canensi - fu elevato fino al cielo ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] dei fondi che coltivava. Un secolo prima il vescovodi Nola, san Paolino, datosi come ostaggio in Africa Bizantini, quando il re longobardo Agilulfo giunse alle porte stesse diRoma e Gregorio Magno lo convinse ad arretrare, toccarono il fondo ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] di un eventuale ‘pacifismo cattolico’: gli episodi sono tanti, alcuni minori, altri importanti.
«Monsignor [Luigi] Pellizzo, vescovodi dei suoi devoti.
70 «La Questura diRoma, nel 1943, indagando sull’attività di Terenzi nota come «la raccolta delle ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] alla sua cerchia. Anch’egli però si muove su uno sfondo simile a quello di Gioviniano, dove la reazione violenta della maggioranza dei vescovi ispanici è consentita dall’assenza, come a Roma, di un ordo sociale definito103. Come i Padri del concilio ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] fu, fino all’8 giugno 1919, il quotidiano «Corriere d’Italia» diRoma, a cui subentrò il settimanale «Il Popolo nuovo», diretto da don lettera del cardinale Gasparri a Mario Sturzo, vescovodi Piazza Armerina, che veniva invitato a esercitare ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] 1675, pp. 115-116.
8 G.B. De Luca, Il Vescovo pratico, overo Discorsi familiari nell’ore oziose de giorni canicolari dell’Anno 1674, Roma 1675, pp. 13-23.
9 C. Donati, La Chiesa diRoma tra antico regime e riforme settecentesche (1675-1760), in St.It ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] fondato, col patrocinio dell’arcivescovo primate di Canterbury, di alcuni altri vescovi, e di membri tra i più illustri della nobiltà ha dimostrato, essi non rovesciarono il potere della Chiesa diRoma, né l’Italia ebbe mai una Riforma. Possibile che ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] con il carattere dell’ufficialità sia per la presenza di ben sei cardinali e ottanta vescovi, sia per il tema (il rinnovamento liturgico sotto il pontificato di Pio XII), e sia infine per la conclusione a Roma, con il discorso dello stesso Pio XII39 ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] Gassisi, Innologia greca in onore dei SS. Costantino ed Elena, in Roma e l’Oriente, 6 (1913), pp. 57-85.
6 chron. A. Abr. 2353: «Costantino battezzato in punto di morte da Eusebio vescovodi Nicomedia, si piegò verso l’eresia ariana. Da allora e fino ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...