BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] al possesso del vescovatodi Tournay; diritti del re sulla Bretagna; rifiuto delle pretese del papa sulle contee di Valentinois e Diois; preparativi del re per la crociata, sua mediazione a Napoli. L'11 novembre giungeva a Roma, dove trovò tuttavia ...
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PELLEGRINO I di Povo
Andrea Tilatti
PELLEGRINO I di Povo. – Pellegrino nacque dalla famiglia dei di Povo (località contigua a Trento, nell’area collinare a est della città; «de Paho» nelle fonti latine, [...] artefice delle fortune della famiglia. Egli fu tra i ministeriali del vescovodi Trento Altemanno (1124-1149), che se ne giovò per affrancarsi dalle essersi allontanata dall’obbedienza a Roma. Nel clima di concordia risultavano anche riassorbite le ...
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PELLEGRINO II
Andrea Tilatti
– Pellegrino nacque probabilmente attorno o poco prima della metà del XII secolo. Le fonti ne recano notizia a partire dai primi anni Settanta del secolo, quando era ormai [...] suffraganei (ospitò a lungo il vescovodi Ceneda, Matteo, espulso dalla sede di Innsbruck (1145-1284), a cura di M.C. Belloni, Trento 2004; I patti con il patriarcato di Aquileia 880-1255, a cura di R. Härtel, con la collaborazione di U. Kohl, Roma ...
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FILIPPO
Gastone Breccia
Vescovodi Troia in Puglia dal 1212, fu uno dei protagonisti della politica pontificia nei primi anni del sec. XIII. Tanto la sua fortuna improvvisa come la sua successiva eclissi [...] a riconoscere come loro sovrano il re di Sicilia Federico di Svevia, secondo la volontà del papa, e ad accogliere il vescovo inviato da Roma.
Ad ogni modo lasciò presto la sua sede per recarsi a Roma, dove prese parte al concilio lateranense IV ...
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GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovodi Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] l'auspicato allontanamento dal vescovatodi Valenza, allorché G., in seguito alla proposta di Onorio III, fu designato S. Sepolcro di Denkendorf in Svevia ‒ per dirigersi alla volta diRoma, da dove ripartì per raggiungere il Regno di Sicilia nell' ...
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Celestino II, antipapa
Simonetta Cerrini
Teobaldo, o Tebaldo, cardinal diacono di S. Maria Nuova e successivamente cardinal prete di S. Anastasia, appartenne, con ogni probabilità, alla famiglia romana [...] Barcelona 1925, pp. 204-05, 211.
Liber pontificalis nella recensione di Pietro Guglielmo OSB e del card. Pandolfo, glossato da Pietro Bohier OSB, vescovodi Orvieto, a cura di U. PŠrerovsk´y, I-III, Roma 1978 (Studia Gratiana, 21-23): II, pp. 751-53 ...
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Filippo, antipapa
Eugenio Susi
Presbitero del monastero di S. Vito, probabilmente addetto al servizio del culto nella diaconia annessa a tale chiesa, F. venne acclamato pontefice il 31 luglio del 768, [...] presi, penetrò in Roma da Porta S. Pancrazio, riuscendo ben presto ad assumere il controllo della città, e ad imporre l'elezione di un laico nella persona di suo fratello Costantino, al quale il vescovodi Preneste fu frettolosamente costretto ...
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GIUSTINIANI BANDINI, Maria Cristina
Stefano Trinchese
Nacque a Roma, il 20 febbr. 1866, dal principe Sigismondo e da Maria Sofia Massoni.
Il padre, nel 1871, insieme con i principi Marcantonio e Paolo [...] storia religiosa diRoma, III (1979), pp. 225-271; C. Dau Novelli, Alle origini dell'esperienza cattolica femminile: rapporti con la Chiesa e altri movimenti femminili (1908-1912), in Storia contemporanea, XII (1981), pp. 667-711; Id., I vescovi e la ...
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PASCHINI, Pio
Marino Zabbia
– Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 2 marzo 1878, primo di undici figli, da Daniele e da Caterina Bonitti, originaria di Gemona del Friuli.
Dopo avere compiuto i primi studi [...] prima della morte, nel 1962, fu consacrato vescovo titolare di Eudossiade.
Il trasferimento a Roma non ruppe il legame di Paschini con il Friuli e con il seminario arcivescovile di Udine, al punto che decise di donare a quest’ultimo la sua biblioteca ...
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EGIDIO (Gilo)
Werner Maleczek
Stando alle sue stesse indicazioni, E. era originario di Toucy presso Auxerre (dip. Yonne, Francia). Non si conosce l'anno della sua nascita, che potrebbe collocarsi nell'ultimo [...] , Lat. 12607, 13090).
Durante il suo soggiorno a Cluny Callisto II rimase colpito dalla cultura di E. e lo portò con sé a Roma (1120), dove lo elevò a cardinal vescovodi Tuscolo, il 20 settembre o il 20 dic. 1122, oppure il 7 marzo 1123, cioè ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...