DI FALCO, Paolo Antonio Onofrio
Mario Alberto Pavone
Figlio di Nicola e di Lucrezia Vuovolo, nacque nel 1674 a Napoli e venne battezzato presso la parrocchia di S. Arcangelo degli armieri il 14 maggio [...] S. Cristoforo di Monteoliveto (specie per le aperture paesaggistiche) ed al Ratto di Orithia della Galleria Spada diRoma. Ma della cappella dedicata a S. Riccardo da parte del vescovodi Telese, Francesco Baccari, nel 1725, indurrebbe ad escludere ...
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DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] vescovodi Nissa - firmato e datato 1856 - per la chiesa greca, di Palazzo Adriano (Palermo), S. Eligio per la chiesa di S. Antonio abate di , p. 12; M. Accascina, Ottocento siciliano. Pittura, Roma 1939, p. 123; V. Regina, Ottocento alcamese. Arte ...
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DI FRANCO (Franco), Salvatore
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in marmo, stucco e plasticatore di figure in terracotta policroma per presepi tra il 1770 e il 1815.
Indicato [...] d'argento di S. Stefano della cattedrale di Nusco, dove si trova il monumento funebre dedicato al vescovo A. Bonaventura in L'Arte, II (1899), p. 343; V. Acampora, I Camaldoli di Napoli, Roma 1910, p. 20; E. C., Il presepe napoletano, in Emporium, ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] anche con Rusuti, con i frescanti del portico di S. Lorenzo fuori le Mura e di S. Agnese a Roma (gli affreschi duecenteschi della chiesa si conservano oggi nella Pinacoteca Vaticana) e di S. Maria in Vescovio (Torri in Sabina) - suggeriscono che egli ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] ). A Possagno i funerali furonocelebrati il 25 ottobre con un discorso dell'asolano I. Monico, vescovodi Ceneda (Bibl. Canov., 1823, I, pp. 164-93). Il Diario diRoma dava l'annunzio della morte il 23 ottobre; le esequie solenni furono celebrate a ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] ott. 1536 il C. veniva nominato da Paolo III vescovodi Cividale di Belluno, ma solo il 24 maggio 1537, dopo s'incamminerà con quest'ultimo verso Roma ai primi di ottobre.
I molteplici impegni di riformatore e di uomo di Curia se non distolsero il C ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] : S. Benedetti, S. Maria di Loreto, Roma 1968, ad Ind.; studi per palazzo Medici (Madama): G. Miarelli Mariani, in Atti d. Convegno Firenze e la Toscana dei Medici nell'Europa del Cinquecento, in corso di pubbl.; palazzo del vescovodi Cervia: P. N ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] di poco conto, di supervisione o di semplice consulenza: come capitò nel 1472, quando il cardinale Francesco Gonzaga, vescovodi Mantova, richiese la sua presenza alle terme di - R. Paribeni, Il Trionfo di Cesare di A. M., Roma 1940; G. Fiocco, A. M ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] seu planum" del duomo di Pavia, il cui committente era Ascanio Sforza, cardinale vescovo della città e fratello Infatti, commenta il Castiglione, ai "Frati del piombo delle bolle diRoma... è necessario non saper lettere". L'esser detto "illetterato" ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] di Ercole Gonzaga in vescovato, ibid., I (1985), 2, pp. 9-17; C. Conforti, Baldassarre Turini da Pescia: profilo di un committente di a Roma dalla morte di Raffaello al sacco diRoma (1520-1527), in Roma e lo stile classico di Raffaello, a cura di K. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...