BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] . diRoma, ms. 293 (Longhi, 1950); una serie di tarocchi di Castello Ursino a Catania (Bottari, 1951); i Profeti nel chiostro di S. Maria di Castello (Pavia; eseguiti nel 1475 per conto del vescovo Branda a quanto riferisce una scritta sotto la ...
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MARABITTI, Francesco Ignazio
Paolo Russo
Nacque a Palermo il 6 genn. 1719 da Pietro e Caterina (Palermo, p. 356); i fratelli Giuseppe e Lorenzo furono entrambi scultori, intagliatore in legno il primo, [...] conservano presso il palazzo arcivescovile di Monreale, dove nel 1754 si era trasferito il vescovo Francesco Testa, che aveva commissionato del Trionfo della Religione sull'Eresia del Gesù diRoma, statue che in seguito all'espulsione della Compagnia ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] di S. Giuseppe), mentre l'Immacolata fu rubata nel secolo scorso.
Nel 1772, in occasione della beatificazione di Paolo Burali, il vescovodi d'arte d'Italia, provincia di Parma, Roma 1934, ad Indicem;G.Copertini, Irapporti di P. Batoni con Parma, in ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] chiamato dal nuovo vescovo della città Pietro Galletti dei marchesi di San Cataldo, che si proponeva di decorare le cappelle del pittori che agivano in quel momento nelle città di Napoli e diRoma. Fu suo allievo Gaspare Serenario e, indirettamente, ...
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FIASELLA, Domenico, detto il Sarzana
Piero Donati
Nacque a Sarzana (La Spezia), ove fu battezzato il 12 ag. 1589, da Giovanni e da Chiara Locatelli. Il padre (1564-1630), appartenente ad una famiglia [...] ed era in contatto con i Cibo Malaspina di Massa e con G. B. Salvago, vescovodi Luni-Sarzana: fu lui a fornirgli i ebbe inizio un soggiorno a Roma; reca la data 1608 e l'espressa indicazione dell'esecuzione in Roma un dipinto firmato raffigurante Un ...
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CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] , XXVIII, Venezia 1890, col. 426). Anche da altre due lettere, una dell'8 maggio 1525,scritta da Pietro Bembo (Lettere, I, Roma 1548, p. 285) a Pietro Lippomano, vescovodi Bergamo, e l'altra del 20 marzo 1531 da Giovanni Guidiccioni (Opere, a cura ...
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CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] di S. Bartolomeo e di S. Zanobi e per il palazzo del vescovodi Marsi una statua della Temperanza, ricomparsa di recente ed acquistata dal Metropolitan Museum didi Orvieto, ora nel Museo dell'Opera, commissionatogli nel 1589 (L. Fumi, IlDuomo…, Roma ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] per la cattedrale di S. Clemente a Velletri, cittadina di cui il porporato era vescovo.
Nell'ambito della . Ballacci, N. L. pittore calabrese a Roma, tesi di laurea, Università degli Studi diRoma "La Sapienza", facoltà di lettere, a.a. 2002-03; U. ...
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BUSCHETO (Busketus, Buschetto, Boschetto)
Isa Belli Barsali
Si ignorano l'origine e gli estremi biografici di questo architetto attivo a Pisa tra il terzo venticinquennio del sec. XI e i primi del XII. [...] 1063 al tempo del vescovo Guido da Pavia, proseguirono, sostenuti da donazioni, tra cui quelle di Enrico IV e della romanum (1375), in Codice topografico della città diRoma, a cura di R. Valentini-G. Zucchetti, IV, Roma 1953, p. 68; F. Milizia, Mem ...
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BENCOVICH, Federico, detto il Federighetto o il Dalmatino
Nicola Ivanoff
Non si conosce il luogo della sua nascita avvenuta nel 1677.
Secondo un Catalogo della raccolta Conte Algarotti, senza data, [...] per il principe elettore di Magonza Lotario Francesco di Schönborn, vescovodi Bamberga, il grande mecenate 385 n. 48; R. Pallucchini, La pittura veneziana del Settecento, Venezia-Roma 1960, pp. 63-66; G. Gamulin, Za Federika Bencovica, in Peristil ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...