LORENZO, antipapa
Teresa Sardella
Di L. non si hanno notizie certe, né della nascita, né della morte, né della famiglia. Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto papa nella [...] e lo sostituisse con Lorenzo. Il reinsediamento di quest'ultimo era sostenuto sulla base di principî di legittimità giuridica: L. era stato eletto vescovodiRoma e i canoni stabilivano l'inamovibilità dei vescovi rispetto alla sede della loro prima ...
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GREGORIO
Diego Quaglioni
Di origine probabilmente lucchese, nacque intorno agli anni Ottanta del secolo XI. Nel primo documento a noi noto G. compare in qualità di arcidiacono della cattedrale di Lucca, [...] "il passaggio dalle funzioni essenzialmente liturgiche dei vari ordini divescovi, preti e diaconi cardinales - i quali assistevano in diverso grado il vescovodiRoma nelle celebrazioni liturgiche - a funzioni sempre più esclusivamente relative ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] questa polemica offuscata dall'ardore calvinista che lo portava ad interpretare i canoni del primo concilio di Nicea nel senso più sfavorevole al vescovodiRoma" (Studi, p. 260), con pari sincerità riverì mons. Duchesne e criticò il futuro cardinale ...
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GIOVANNI VII, papa
Luigi Andrea Berto
La data della sua nascita è sconosciuta, ma sappiamo che era originario della Grecia e che il nome di suo padre era Platone e sua madre si chiamava Blatta. Giovanni, [...] Tutto ciò induce a ritenere che si desiderasse magnificare il primato di Pietro, e quindi del papa, visto che l'apostolo era stato il primo vescovodiRoma, sia in Oriente, sia in Occidente.
G. morì a Roma il 18 ott. 707.
Fin dalla fine del V secolo ...
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LORENZO
Gianluca Borghese
La sua data di nascita non è nota. Nel 489, quando Teodorico re degli Ostrogoti giunse in Italia per abbattere il governo di Odoacre con l'approvazione dell'imperatore romano [...] sarebbe tanto più probabile in rapporto al vescovo L., un superiore ecclesiastico di Ennodio, per il quale questi poteva ben provare rispetto filiale.
Nel novembre 498 la contemporanea elezione a vescovodiRomadi Simmaco e del presbitero Lorenzo fu ...
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LEONE VIII, papa
Ambrogio Piazzoni
È incerto se debba essere considerato papa legittimo o antipapa; in ogni caso mantenne il suo incarico (contemporaneamente ad altri) dal dicembre 963 all'inizio del [...] l'anno precedente (con cui l'imperatore riconosceva le donazioni di Pipino e di Carlomagno ed estendeva il territorio posto sotto il controllo temporale del vescovodiRoma) venne aggiunto un capitolo relativo alle elezioni pontificie, nel quale ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note [...] politico, sia sotto il profilo spirituale e dogmatico, tesa a garantire al vescovodiRoma una piena e valida collaborazione in una zona di frontiera, a contatto con il clero scismatico tricapitolino dell'Italia settentrionale e con gli invasori ...
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BERNARDO, Francesco
Giovanni Pillinini
Figlio di Benedetto, della famiglia di Marco Bernardo, nacque nel 1517 a Venezia. Ancora giovane si recò in Inghilterra, dove esercitò con successo la mercatura [...] . S.tà vi manderà non si habbino da riconoscere se non per homini mandati dal vescovodiRoma, et che questo non habbia da haver nome di concilio, ma più tosto di colloquio tra deputati…" (Arch. Segreto Vaticano, Segr. Stato Francia, A A., I-XVIII, c ...
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BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] i più accaniti sostenitori dell'autorità papale: stabilito il principio del primato universale del vescovodiRoma, ne ricava che il potere di giurisdizione dei singoli vescovi deriva da lui, che il papa è superiore al concilio e che è infallibile ...
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CASALI, Giovanni Battista
Nicola Parise
Nato a Roma nel 1578 da Raffaele e da Faustina de' Miccinelli, abbracciò lo stato ecclesiastico e si addottorò in leggi. Camerario dell'ospizio di S. Trinità [...] ", da "Occidentalis Imperii sedes" "sedes Apostolica", s'interrompeva l'esposizione per confermare il primato del vescovodiRoma (pp. 87-103), chiedersi "an recens Roma cum antiqua conferri queat (pp. 119-122) e concludere che solo con la fine dell ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...