DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] da Roma, scegliendolo come proprio confessore e consigliere. In seguito appoggiò apertamente i maggiori esponenti del movimento: Gennaro e Giuseppe Cestari, Domenico Forges Davanzati, Giovanni Andrea Serrao che aiutò a divenire vescovodi Potenza ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] a Roma v'erano persone a conoscenza delle deliberazioni senatorie prima ancora che pervenissero a lui; la difficile congiuntura politica seguita alla congiura dei Pazzi sollecitò l'azione investigativa del Consiglio, che risalì al vescovodi Brescia ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] vescovodi Padova, Pietro Barozzi, sostenitore degli osservanti nella lotta a favore dei Monti, di approvare la sua opera. Seguono la risposta positiva del vescovo scritta dal convento francescano dell'Aracoeli diRoma dove, il 3 aprile dello stesso ...
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MASSA, Antonio
Francesca Sigismondi
– Nacque il 7 giugno 1500 a Gallese, antica località situata tra il Tevere e i monti Cimini, nell’attuale provincia di Viterbo.
Intraprese gli studi giuridici ed [...] Iddio, opera dell’inglese John Fisher, vescovodi Rochester (Venezia, A. Orero, 1593). Inoltre, un’annotazione manoscritta, apposta sul verso del frontespizio dell’esemplare conservato nella Biblioteca Vallicelliana diRoma, attribuisce al M. anche l ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] di un regno di Adria da formare con territori dello Stato della Chiesa. Egli era allora già cardinale vescovodi a Firenze, lontano dalla Curia, allora in Roma. Fu sepolto il 1º luglio nel coro di S. Maria Novella e non nel sontuoso sepolcro ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] , il 5 maggio, il M. fu nominato vescovodi Ferrara, con la riserva di una pensione in favore di Antonio Barberini e di un'altra in favore di Giulio Sacchetti.
L'allontanamento del M. da Roma segnò una svolta negli equilibri politici del pontificato ...
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DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] nel 1783, allorché il card. F. Herzan lo presentò a Giuseppe II in visita a Roma: il 24 nov. 1784 il sovrano lo destinava alla sede vescovile di Lodi, allora vacante. Consacrato vescovo il 24 febbr. 1785 dal card. A. E. Visconti, il D. fece il suo ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] governo milanese un ordine di arresto per il C., il Carli scrisse al vescovodi Como chiedendogli di procurare al C. un "caso" politico gravido di pericoli per l'autorità diRoma. Anche in questo il C., che non perde di vista la situazione italiana ...
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GLORIZIO, Ottavio
Maria Teresa Napoli
Nacque a Tropea, in Calabria, da Giulio, dottore in legge, ascritto nel 1567 al patriziato cittadino per avere ricoperto la carica di sindaco, dopo la chiusura [...] G. riferisce che il padre, mentre era auditor di G. De Rusticis (vescovodi Tropea tra il 1570 e il 1593) aveva recepito sovrano in Sicilia nel sec. XVII: la Corte stratigoziale di Messina, Roma 1981, passim; A. Romano, Élites culturali, élites ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] sulla nomina dei vescovi. Grandi meriti si acquistò infine con l'istituzione di un archivio nella nunziatura di Lucerna.
Il 20 ag. 1665 si concluse la sua attività in Svizzera. Rientrato a Roma, fu nominato prima segretario della Congregazione ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...