DELLA VOLTA (de la Volta), Paolo castellano
Raffaella Comaschi
Figlio di Giovanni detto Zone e di Misina di Giacomo Bianchetti, nacque a Bologna nel dicembre del 1417, come rilevasi dalla copia di una [...] governo bolognese; uno di loro, Antonio, che abbracciò invece la vita ecclesiastica, nel 1457 divenne vescovodi Imola.
Il 25 il legato pontificio, card. Angelo Capranica, fu inviato a Roma per una missione che avrebbe dovuto "confirmare e sigillare ...
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CASARIO, Antonio
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Cesena in un anno imprecisato della prima metà del sec. XVI, da una famiglia oriunda fiorentina. Non sappiamo nulla della giovinezza, dei suoi studi [...] lettera, non datata, a "Mons. Giampietro Ferretto vescovodi Lavello" (gli estremi cronologici dell'episcopato del Ferretti (si tratterà di Carlo Verardi cesenate, autore dell'HistoriaBaetica, sepoltonella chiesa di S. Agostino a Roma); lo esortava a ...
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FABBRI, Girolamo
Massimo Ceresa
Nacque a Ravenna, da Aurelio e Cecilia Mastalli, il 25 dic. 1627- Seguì gli studi di grammatica e retorica, nonché quelli di filosofia e teologia, nel seminario di Ravenna. [...] Nel 1672 vide la luce una sua Relazione della città di Tivoli, e suo territorio, dedicata a Felice Felici, vicario generale del vescovodi Porto, inclusa nelle Lettere memorabili di M. Giustiniani, III, Roma 1675, pp. 102-118.
Nel 1675 il F. pubblicò ...
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FIOCCHI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze da Domenico. L'esiguità delle fonti non consente di ricostruirne la biografia se non negli avvenimenti principali.
Per qualche tempo lo si è identificato [...] e nel 1446 fece parte della delegazione che chiese al papa il pallio per Antonino, appena eletto vescovodi Firenze.
Quando la Curia ritornò a Roma, nel 1443, il F. vi si trasferì, pur allontanandosene con una certa frequenza per seguire i suoi ...
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FROSINI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Pistoia il 22 marzo 1654 dai nobili Donato e Maria Maddalena Nencini.
Dopo aver compiuto in patria i primi studi grammaticali e retorici, a diciotto anni [...] (21 giugno 1700), il 24 genn. 1701 fu nominato, su proposta del granduca Cosimo III, vescovodi Pistoia e Prato e venne consacrato a Roma dal cardinal Bandino Panciatichi il 13 febbraio seguente. Sempre per interessamento del granduca, il F. venne ...
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DRAGAZZO, Giacomo
Silvano Cavazza
Nacque nel 1451 a Traù in Dalmazia, da Dragazzo (o Dragoslavo) de' Dragazzi e da Margherita Matagnon (ma il cognome della madre nei documenti vaticani è di incerta [...] della Curia papale.
Fu certamente al seguito del vescovodi Sebenico che lasciò definitivamente la Dalmazia per cercare una più ambiziosa carriera a Roma. In un primo tempo fu al servizio di Nicola Bucciardo (Bucciardo Cibo), presidente della Camera ...
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FAMILIATI, Bandino (Bandino Pisano)
Hélène Angiolini
Nacque a Pisa intorno al 1160.
Poche le notizie sulla sua famiglia: lo si può ritenere senz'altro di origini non oscure se un omonimo, probabilmente [...] di mediazione di Gerardo Ariosto, all'epoca vescovodi Bologna, e sostenitore delle richieste del Comune di Catálogo de los manuscritos juridicos medievales de la catedral de Toledo, Roma-Madrid 1970, p. 149; I. Fried, Die Entstehung des ...
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BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Antonio
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, nel terzo o quarto decennio del sec. XV, da Giacomo e da Nicoletta, figlia del nobile cittadino genovese Onofrio Pinelli, [...] gli affidò, insieme con Antonio Trivulzio, delicate missioni a Roma e a Napoli, missioni che rientrano nell'abile gioco , fu protonotaro apostolico, governatore della provincia romana e vescovodi Sarzana); Giacomo; Simone (mercante a Lione tra il ...
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CATTANEO (Cattanei), Altigrado (Altigrado di Lendinara)
Fabrizio Ciapparoni
Nacque a Lendinara sulla metà del sec. XIII (il Cappellini suggerisce come anno di nascita, peraltro in modo dubitativo e [...] disputa in materia di decime insorta fra il vescovato e la chiesa di S. Pietro di Padova.
Non si conosce con esattezza l'anno in cui il C. lasciò l'insegnamento: potrebbe considerarsi il 1299 quando si recò a Roma accompagnato dalla commendatizia ...
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ANTONIO da Budrio (Antonius de Butrio)
Luigi Prosdocimi
Figlio di Bartolino Biagi (o di Biagio) da Budrio, località presso Bologna, nacque in questa città circa il 1338. Quivi compì gli studi civilistici, [...] insieme ad Antonio Correr e a Guglielmo della Vigna (Dallavigna), vescovodi Todi, presso l'antipapa Benedetto XIII, lo spagnolo Pedro de del tempo (edizioni parziali o complete, in più volumi: Roma 1473-74; Milano 1488-89; Venezia 1501, 1532, 1575 ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...