GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] favore del G. anche il fratello Giannotto), Antonio Suriano (ambasciatore veneziano a Roma), Giovanni di Alessandro Pazzi (governatore papale), Braccio Martelli (vescovodi Fiesole). Tra i secondi vanno ricordati: Gherardini (che lo teneva informato ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] Roma.
Non si conoscono la data e il luogo della morte di Eugenio.
Si può solo osservare che i personaggi identificati tra quelli a cui indirizza le sue lettere e le sue poesie morirono tutti al più tardi entro il 917, eccetto il vescovodi ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] di scrivere prefazioni a scrittori di provata fede controriformista, dall'altra, nel 1562, in una lettera al vescovodi la cornice (che si apre con una descrizione del sacco diRoma del 1527), componimenti poetici, dediche e, al centro della ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] della stampa in Italia, la guerra con i signori di Tolfa, la missione del vescovodi Gerace Attanasio Calceopulo presso Giacomo II di Lusignano re di Cipro, la venuta a Roma della regina madre di Bosnia, Caterina, mentre il libro si conclude con il ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] patrono del G. lo avrebbe in breve tempo innalzato a svariate cariche di grande prestigio: governatore diRoma il 20 ott. 1534, il 18 dicembre il G. ricevette il vescovatodi Fossombrone, mentre il 24 genn. 1535 fu nominato nunzio apostolico presso ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] . continuava a vivere indisturbato a Roma; in aprile poi si recò nella sua diocesi. L'unica spiegazione plausibile è l'intervento di amici influenti, come i cardinali Ammannati e Forteguerri; salvo confusione con il vescovodi Terni, nel 1468 egli fu ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] Proprio in quell'anno il vescovo Gerardo Landriani scoprì nella cattedrale di Lodi il famoso manoscritto di Cicerone che conservava complete le ricordo nel cod. 2137 della Bibl. Angelica diRoma). Di un commento al De Officiis dà notizia egli stesso ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] fino alla morte. Se ne allontanò solo per un breve viaggio a Roma, che ricorda in un epigramma a Vertunno Zambeccari (Opera, p. 396 biografo Bartolomeo Bianchini, il tolosano Jean de Pins, poi vescovodi Rieux, e, per il greco, Niccolò Copernico (su ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] del padre Laurentius Besztercei (Bistricius), nipote del vescovodi Pécs György Szakmary dedicatario del Lucrezio; un Bologna 1950, ad ind.; P. Giovio, Opera, VIII, a cura di R. Meregazzi, Roma 1972, p. 124; E. Raimondi, Il primo commento umanistico a ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] . Da Belluno passò quindi a Venezia e a Roma, come segretario di Lorenzo Zane, arcivescovo di Spalato, patriarca d'Antiochia e più tardi vescovodi Treviso. Per qualche tempo il B. soggiornò con lo Zane a Roma e nel 1474 lo accompagnò nell'impresa ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...