ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] la vita. A. divenne così suddiacono della Chiesa diRoma. E riprese l'attività poetica in una direzione Berlin 1913 (ed. 6, a cura di W. Kroll e Fr. Skutsch), pp. 521-523; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300..., Lombardia, ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] a Roma, ove rimase dal 1520 al 1529.
La mancanza di fonti non consente di ripercorrere nel dettaglio il decennio romano, che fu certamente denso di molteplici stimoli culturali. Grazie al suo amico e concittadino Ennio Filonardi, vescovodi Veroli ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] Gabriele Altilio per congratularsi con lui della nomina a vescovodi Policastro (ibid., V 1).
Tra il 1484 degli antichi descritte nei minimi particolari, e la urbanistica della Roma antica studiata attraverso i testi e ovviamente i resti archeologici ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] da monsignor Giustinian, vescovodi Torcello e Murano, ispettore e confessore del monastero di S. Chiara a . Bernadskaia, in Atti del II Convegno degli storici italiani e sovietici, Roma 1968, pp. 291-293; e in (L'archivio dell'editore veneziano ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] 385-438) a Rangerio, vescovodi Lucca ed autore di un poema su s. Anselmo, vescovodi quella città, consigliere spirituale Ronca, Cultura medievale e poesia latina in Italia nei secoli XI e XII, Roma 1892, pp. 1, 227 ss., 248 s., 373 ss., 425 ss ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] .
Dopo la fuga dei Borboni da Napoli (gennaio 1806), il M. si recò a Roma, dove insegnò al Collegio romano. In seguito l'amministratore apostolico (dal 1807 vescovo) della diocesi di Orvieto, G. B. Lambruschini, lo chiamò nella città umbra, dove il M ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] , proseguendo per Roma, dove restò parecchi anni come prelato domestico alla corte di Clemente VII in una posizione di grande influenza.
Nel 1527-28 si adoperò per procurare a suo nipote, il veneziano Giovanni Barozzi, il vescovatodi Belluno, ma ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] ", o per parlare "dell'origine, e di tutti i progressi della Corte diRoma", motivi che il B. si affrettava immancabilmente e di copiose note corredate da Vincenzo Cavallucci "all'eminentissimo principe Iacopo Cardinal Oddi vescovodi Viterbo". ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] amicizia con i fratelli Bessarione e Nestore Malvezzi, al secondo dei quali dovette con ogni probabilità la sua assunzione al servizio dei vescovodi Mantova Ludovico Gonzaga, allora residente a Roma. Nella primavera del 1483 l'A. era già da tempo a ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] contro il vescovodi Faenza G. Cantagalli.
A ulteriore smentita di ogni immagine intemperante, lo stesso G. ricordava di aver vissuto, pose mano, le Ciacole di Bepi, attribuite a Pio X e pubblicate sul Travaso delle idee diRoma dal 1905 fino alla ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...