MAFFEI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque nel 1542 a Marcianise, nei pressi di Caserta, da Gissino (o Iosino) e Domenica Cipullo e fu battezzato con il nome di Vincenzo.
Il M. era di umile estrazione: egli [...] di lettore.
Del periodo bolognese sono giunte le lusinghiere testimonianze degli "ufficiali" dello Studio Giorgio da Vercelli, sette padri, sei novizi e tre conversi, dopo che il vescovodi Nola era stato costretto a fare ricorso al braccio secolare ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Successo sulla cattedra di Bergamo ad Alcherio, la cui ultima testimonianza è del 22 giugno 1022, è documentato come vescovodi questa città, secondo di tal nome, [...] fratello di A., come figlio di Lanfranco II.
A. prima di essere eletto vescovodi Bergamo fu forse cappellano e messo di Enrico Velate dall'accusa di simonia, e forse al sinodo diVercelli (settembre 1050) in cui fu condannato Berengario di Tours, A. ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Appartenente al ramo dei signori di la Chapelle e di Draillans dell'antica famiglia del Chiablese, il C. nacque nella prima metà del sec. XV da Jean e da Antoinette [...] come rendita supplementare la commenda dell'abbazia di S. Stefano diVercelli, vacante per la cessione che ne aveva appena fatto Francesco di Savoia, nominato nella stessa data amministratore del vescovatodi Ginevra.
Il C. non lasciò subito Roma ...
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GALLO, Francesco
Enrico Mattiello
Nacque a Mondovì il 6 nov. 1672 da Francesco, morto nell'agosto dello stesso anno, e da Bona Maria Ferrero. Dopo aver partecipato, nel 1693, come "seconda insegna", [...] 'amicizia della famiglia del G. con il vescovodi Mondovì Giovanni Battista Isnardi di Castello fu fondamentale per la carriera del G a Saluzzo e dell'ala nord del seminario vescovile diVercelli (1726), la chiesa parrocchiale e il completamento del ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] Melarancio di Gaudenzio Ferrari, custodita nella chiesa barnabita di S. Cristoforo a Vercelli, fosse IV, ibid. 1937, p. 554; M. Carfora, L'assassinio di mons. C. G. ultimo vescovodi Castro, in Pagine di cultura, I (1934), 3, pp. 160-183; G. Donna ...
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PINGONE, Filiberto
Andrea Merlotti
PINGONE, Filiberto (Emmanuel- Philibert de Pingon, barone di Cusy). – Figlio di Louis II Pingon e di Françoise de Chabeau, nacque a Chambéry il 18 gennaio 1525.
I [...] al 4 luglio, ospitato dal vescovodi Nizza e ambasciatore sabaudo a Roma François de Lambert. Durante il viaggio di ritorno in Savoia, Pingone passò per Firenze e Milano e alla fine di luglio giunse a Vercelli, dove aveva posto la propria residenza ...
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BERGANCINI, Giovanni Angelo Antonio
Francesco Margiotta Broglio
Nacque da Lorenzo, notaio, e da Maria Rachis, il 12 apr. 1754 a Livorno Ferraris (Vercelli). Dedicatosi allo studio delle lettere e della [...] G.A.B.; Archivio di Stato di Torino, Lettere Vescovi. Casale, Epoca Francese, s. 1, mazzo 49, fasc. 4, Lettore alla Comm. eccl. di Casale, 14 sett. 1800 e 21 sett. 1800; Vercelli, Bibl. del Seminario, Codice giansenisti di Morano; Gazzetta Piemontese ...
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VALPERTO
Miriam Tessera
(Walperto, Vualperto). – Anno di nascita (prima metà del X secolo) e provenienza non sono noti; è possibile che la famiglia fosse originaria della zona del Seprio dove, nella [...] -466), e il 25 quella di scomunica e deposizione contro il vescovo Eroldo di Salisburgo (MGH, Concilia, VI, .; G. Gandino, L’imperfezione della società in due lettere di Attone diVercelli, in Ead., Contemplare l’ordine. Intellettuali e potenti dell’ ...
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DELLA ROVERE (Rouere, Pellizzonus), Papiniano
Giuseppe Briacca
Appartenente ad una nobile famiglia, nacque a Torino verso la metà del sec. XIII. In un documento del 1271 è indicato con il cognome Pellizzoni; [...] di S. Genuario di Lucedio nella limitrofa diocesi diVercelli; attese all'ufficio di collettore pontificio delle decime nelle province ecclesiastiche di Milano e di Pr. 1934, p. 21; N. Pelicelli, I vescovidi Parma,in L'Eco,1934, pp. 136-139, 163 ...
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BIANDRATE, Uberto di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Guido di Alberto, lo si trova nominato per la prima volta il 18 ag. 1162 nel patto stipulato a Torino da Federico Barbarossa con i conti di Barcellona [...] ..., III, n. 491); il 24 giugno 1178 Rainerio era anche presente all'accordo stretto tra Federico I e il vescovo Guala diVercelli (ibid., n. 524).
La nuova situazione creata dalla tregua con la lega lombarda non era certo favorevole ai Biandrate ...
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