Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] Chiesa nicena in ordine alla santificazione degli asceti (Antonio e Ilarione)10, dei vescovi (Acolio di Tessalonica, Eusebio diVercelli, Martino di Tours e Massimo di Torino)11 e dei buoni imperatori, come appunto Teodosio il Grande, nuovo modello ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] essa in un primo momento fu condotta sotto la guida di Ilario di Poitiers ed Eusebio diVercelli, che fecero approvare una linea di condotta moderata nei confronti dei tanti vescovi che per debolezza od opportunità avevano sottoscritto la formula ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] 1° aprile 1460 la risposta di I. Ammannati alla duchessa Bianca Maria che raccomandava della Rovere al neoeletto vescovodi Pavia (P.M. Sevesi, di S. Andrea a Vercelli. La lettera a Cristoforo, sopra citata, è molto indicativa del duplice bisogno di ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] significativo passo del dialogo di Girolamo contro i luciferiani: "Ad reditum Eusebii [Eusebio diVercelli, esiliato a lungo dagli stata efficacemente espressa da monsignor Gazzola, vescovodi Cervia poi di Montefiascone, cardinale nel 1824, morto nel ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] estendeva ora tra Parma, Brescia, Vercelli e Alessandria. Nel 1421 s'impadronì nuovamente di Genova e in seguito decise d' l'elezione al soglio pontificio del suo antico precettore, il vescovodi Utrecht Adriaan Florensz (papa Adriano VI, 1522-1523), ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] lettera del cardinale Gasparri a Mario Sturzo, vescovodi Piazza Armerina, che veniva invitato a esercitare e la figura di Egilberto Martire, Brescia 1980; M. Capellino, Movimento cattolico e Partito Popolare Italiano nel Vercellese, Vercelli 1981; G ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] dopo poteri di plenipotenziari. Tra la fine di agosto e l'inizio di settembre 1544 entrambi, con il vescovodi Arras (figlio tra Casale e Vercelli, non mostrò intenzione di accettare uno scontro campale con truppe inferiori di numero, esauste e ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] di Richerio, vescovodi Melfi, coadiuvato da cinque gran giudici di corte (dei quali conosciamo i nomi di Roffredo da Benevento e Leone Mancino di all'inizio del 1239 il comune diVercelli aveva pregato l'imperatore di riaprire un processo che già era ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] di Girolamo Arnaldi offerti dalla Scuola nazionale di studi medioevali, a cura di A. Degrandi et al., Roma 2001, pp. 425-458; L. Baietto, Vescovi e comuni: l'influenza della politica pontificia nella prima metà del secolo XIII a Ivrea e Vercelli ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] , e in alcuni casi ottennero anche di più. Fu il caso diVercelli, che strappò all'imperatore la promessa dell'esercizio della giurisdizione sul contado, ancora rivendicata dal vescovo.
Solo quando Federico II incontrò situazioni preesistenti ...
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