Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] legato per la crociata, si affrettò a scrivere al cardinal vescovodi Ostia una lettera (10 febbraio 1221) in cui certamente in Vicenza, Padova, Mantova e Treviso; poi anche Faenza, Vercelli e Alessandria e infine Verona, Piacenza e Lodi) a stringere ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] studiò al collegio di Lisieux (Parigi) insieme con il fratello Pietro, futuro cardinale e vescovodi Parigi. Non alla battaglia di Renty (1554), poi all'assedio di Volpiano e alla presa diVercelli (1555) e infine alla sfortunata battaglia di San ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] , l'8 febbraio a Lucca, il 12 febbraio a Pontremoli, il 2 marzo a Vercelli, il 7 marzo a Susa, il 9 marzo a Oulx e, dopo aver attraversato le a Viterbo nel novembre 1145. Si trattava del vescovodi ŠGablah e degli inviati del patriarca armeno (" ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] altri dignitari del Palatium Lateranense, c'era anche il vescovodi Porto, Formoso. I fuggitivi furono subito giudicati in contumacia spedizione italiana e, dopo aver incontrato il papa a Vercelli, in quel momento si trovava a Pavia -, dapprima ...
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CARLO I, duca di Savoia
François-Charles Uginet
Quintogenito (o sestogenito) fra i nove figli del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, nacque a Carignano il 29 marzo 1468. [...] autorità. L'11 luglio 1482 era morto a Torino il vescovodi Ginevra Giovanni Ludovico, zio del giovane duca, e C. aveva ducale, ma cui erano stati lasciati il governo diVercelli e il castello di Sommariva, assegnatigli al tempo della reggenza della ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] che, divenuto nel 1688 vescovodi Piacenza, lo nominò suo maestro di casa. Nel 1689 prese gli . Malagola, Il card. A. e la Repubblica di S. Marino, Bologna 1886; A. Professione, G. A. agli assedi diVercelli e di Verrua, estr. da Bibl. d. Scuole it., ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] ebbe un convegno presso Saluggia con i rappresentanti del Comune diVercelli e con gli arbitri milanesi, ma non volle ascoltare la , ricevette la croce dal vescovo della città ed ebbe in consegna i fondi raccolti. Prima di tornare nel Monferrato, fece ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] 1355, occupando il castello di St. Lambert con un'azione che provocò la protesta del vescovodi Carpentras. Innocenzo VI invitò 'ottobre dello stesso anno diVercelli. Tuttavia l'incapacità della lega di colpire efficacemente lo Stato visconteo ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] XII e alla presenza dei cardinali e dello stesso vescovodi Parma in esilio, Ugolino Rossi, a Francesco Petrarca, del Monferrato, Giovanni Paleologo II, nel tentativo di occupare Vercelli, causando indirettamente la sconfitta della lega a Casorate ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] l'attacco ai beni del vescovodi Luni, mentre al Nord diventò capitano generale di guerra per Matteo Visconti nella del dicembre 1310 era infatti a Vercelli dove prestò omaggio a Enrico ricevendo l'investitura di tutti i suoi antichi feudi. Seguì ...
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