CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] , di buona cultura e moralità, con rotazione triennale dei superiori; di stabilire e stipendiare in Costantinopoli un vescovosuffraganeo, religiosamente degno e politicamente idoneo, "di natione e di lingua greca o illirica"; di inviare una missione ...
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BISANTI, Paolo
Gerhard Rill
Nacque nel 1529 a Cattaro. Studiò a Padova dove conseguì il titolo di doctor utriusque iuris; in data ignota ottenne il beneficio di S. Maria de Flumine a Cattaro. Quando [...] Luca Bisanti), diede le dimissioni: alla fine dell'anno il B. fu nominato dal patriarca, Giovanni Grimani, vicepatriarca, vescovosuffraganeo e vicario generale. Munito di una lettera di raccomandazione del Senato veneziano, il B. si recò subito in ...
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ARIMONDI, Bernardo
Geo Pistarino
Canonista, originario di Parma arcidiacono della Chiesa narbonese, quindi rettore in temporalibus della Marca anconitana. Si trovava presso la Curia romana quando, tra [...] ; l'approvazione, nel 1278, dei nuovi statuti del capitolo di San Lorenzo; la concessione, il 28 maggio 1279, al vescovosuffraganeo di Albenga della facoltà di alienare i diritti della mensa vescovile sulla parte ad essa spettante nei beni degli ...
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DELLA TORRE, Giacomo Antonio
Tiziana Di Zio
Naque nei primi anni del sec. XV. Non si hanno di lui notizie certe fino all'elezione al seggio vescovile di Reggio.
Secondo il Litta sarebbe figlio di Giacomo [...] affari dello Stato milanese, non partecipò al sinodo diocesano tenutosi a Parma nel 1466, presieduto in sua vece dal vescovosuffraganeo civitatense, Agostino. La permanenza del D. al seggio di Parma fu contrassegnata, come già era stato per il suo ...
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DE LEGGE, Venereo
Cesare Corsi
Organaro attivo a Roma e a Ravenna nella seconda metà del XVI secolo, di sicura patria veneta, discendeva probabilmente da una antica famiglia della nobiltà veneziana [...] mesi del 1573 sono dettagliatamente descritti nel carteggio tenuto in questo anno dal cardinal Della Rovere con il suo suffraganeo, vescovo di Utica. L'immagine di magnificenza che circonda la figura del D. nei primi anni del suo soggiorno romano ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] della moralità del clero; chi era giudicato non idoneo veniva inesorabilmente rimosso, come accadde allo stesso suffraganeo del cardinale vicario, il vescovo di Minori Giovanni Amato, che fu privato dell'ufficio e sospeso per sei mesi dall'esercizio ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] donationum sono ventidue e rappresentano un vasto settore favorevole e fedele a C. III, prevalentemente per l'attività dei suoi vescovisuffraganei, come Ulrico da Imola, Roberto di Faenza, vicecancelliere dell'antipapa e anche per impulso di un ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] nelle terre della Riforma venne bloccato da Bonifacio Ferreri, vescovo di Ivrea e cardinale che lo imprigionò per due mesi in mano degli inquisitori per iniziativa di Aventino Crica, suffraganeo di Torino, che sollevò contro di lui anche gli ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] papa.
L'E. non partecipò al concilio laterano del 1514-1515: fu Ghillino Ghillini, vescovo di Comacchio e membro della sua famiglia, a rappresentarlo e a fungere da suffraganeo del cardinale a Milano e a Ferrara.
Non sono del tutto chiare le ragioni ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] quanto quella tomasiana della psicologia aristotelica; durante la predicazione quaresimale del 1517 a Mantova il vescovo Ambrogio Fiandino, suffraganeo di Sigismondo Gonzaga, tuonò contro l’autore del libercolo (che non nominava), accusandolo di ...
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suffraganeo
suffragàneo agg. [dal lat. mediev. (eccles.) suffraganeus, der. di suffragari nel sign. di «sostenere con il proprio voto» e anche «assistere, giovare»]. – Vescovo s., il vescovo di una diocesi (detta suffraganea) che fa parte...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...