, Vescovo di Antiochia, morì, secondo i martirologi, in carcere, durante la persecuzione di Decio, il 250 o 251 (24 gennaio), e divenne santo patrono di Antiochia. Gallo, figlio dell'imperatore Costantino, [...] costruì una chiesa in suo onore nel sobborgo di Dafne; sotto Giuliano l'Apostata la rimozione delle reliquie provocò una rivolta (362). Gli Acta che ne raccontano la vita vanno usati con grande discrezione.
Bibl.: ...
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SATURNINO di Arles
Vescovo di Arles al momento in cui Costanzo, in piena polemica ariana (v. arianesimo), pretese dall'episcopato della Gallia la ratifica della condanna di Atanasio. S., al concilio [...] di Arles del 353, fu il primo a piegarsi ai voleri dell'imperatore, la cui politica religiosa egli fiancheggiò in seguito senza riserve convocando a Béziers (356) il concilio che doveva condannare Ilario ...
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ANDREA
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Successe come vescovo di Lodi ad Aldegrauso alla fine del 970. Vescovo assai legato all'impero, A. ottenne il 24 nov. 975 un ampio privilegio di conferma da Ottone II. Inoltre, non appena [...] semplice conferma, elargite in quell'anno da Ottone II; essa inoltre mostra, nell'ampia delegazione di poteri comitali fatti al vescovo, l'assoluta fiducia che l'imperatore riponeva in A. e l'alto prestigio da questo goduto nella sua diocesi e nella ...
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Goto ariano (n. 311 circa - m. Costantinopoli 383). Nato da genitori cristiani provenienti dalla Cappadocia, fu consacrato vescovo (341 circa) da Eusebio di Nicomedia; esercitò il suo vescovato prima in [...] terra gotica a nord del Danubio, poi con i cosiddetti Goti minori in territorio romano, nella Mesia, convertendo al cristianesimo ariano i Visigoti. Scrisse trattati e commenti in greco e latino, inventò ...
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TITO di Bostra
Vescovo di questa città, morto sotto l'imperatore Valente, verso il 375. Scrisse contro i manichei un'opera, adoperata da parecchi scrittori, in quattro libri, di cui si posseggono i primi [...] due e un frammento del terzo, nonché una versione siriaca completa; scrisse inoltre omilie su Luca, di cui si hanno numerosi frammenti, ricavati da catene; altre omilie, stampate sotto il suo nome, sono ...
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Vescovo di Milano dal 681 al 725, morto in fama di santo. Durante il suo episcopato lottò a lungo ma invano per ottenere la subordinazione della chiesa pavese alla chiesa milanese. Quand'era ancor diacono [...] scrisse un compendio di medicina in 240 esametri. È un poema che non ha nulla di poetico: enumera i mali che possono affliggere le diverse membra del corpo umano e suggerisce i rimedî adatti a guarirli; ...
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Fu vescovo di questa città (in Cappadocia) dal 230 circa al 268. Discepolo e ammiratore di Origene e avversario del novazianismo, sostenne in Oriente la teoria dell'invalidità del battesimo amministrato [...] da un eretico e della necessità quindi di ribattezzare coloro che fossero tornati alla Chiesa cattolica. Di qui un dissenso con papa Stefano; dissenso che si aggravò ancora allorché san Cipriano, nella ...
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. Vescovo di Treviri (IV secolo). La tradizione locale, secondo cui questo patriarca di Antiochia sarebbe stato trasferito a Treviri da papa Silvestro, su richiesta dell'imperatrice S. Elena, non appare [...] prima del IX secolo; e va probabilmente collegata con il possesso di reliquie, quali un chiodo della Vera Croce, e il corpo di S. Matteo Apostolo, che richiamavano necessariamente alla memoria la pia madre ...
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Filosofo cristiano (4º-5º sec.), vescovo di Emesa in Siria o d'Emisia in Fenicia. Scrisse il trattato Περὶ ϕύσεως ἀνϑρώπου ("Sulla natura dell'uomo"), di forte ispirazione neoplatonica, soprattutto nella [...] psicologia (N. ammette la preesistenza delle anime), ma chiaramente orientato come apologia del cristianesimo. L'opera, che è molto importante anche da un punto di vista dossografico per le testimonianze ...
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MARCELLO d'Ancira
Vescovo di questa città, nel sec. IV, prese parte al concilio di Nicea e a quello di Tiro in cui difese sant'Atanasio; il sinodo filoariano di Costantinopoli (335 o 336) lo Condannò [...] e depose, incaricando Eusebio di Cesarea di rispondere (il che questi fece nel Contra Marcellum e nel De eccles. theologia) al suo scritto contro il retore ariano Asterio di Cappadocia. Esiliato da Costanzo ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.