Cardinale (Ancona 1795 - Roma 1860). Vescovo di Rieti, difese nel 1831 la città contro le truppe democratiche di G. Sercognani; fu poi nunzio a Napoli (1833-37), vescovo di Fermo (1837-42) e nel 1839 fu [...] e nel luglio 1847 la segreteria di Stato, nella quale si rivelò impari al compito e che, del resto, abbandonò il 18 gennaio 1848. Seguì il Papa a Gaeta e fu poi vescovo suburbicario di Sabina (1853) e gran priore dell'ordine gerosolimitano (1857). ...
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BON (Bono, Buono), Andrea
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Ultimo vescovo di Iesolo. Nacque a Venezia, non sappiamo in quale anno: ma certo nella seconda metà del sec. XIV, dato che Martino V, in una bolla del 21 ott. 1429, gli [...] di Venezia. Nel 1454, in qualità di giudice apostolico delegato, pronunciava una sentenza in favore dei monaci camaldolesi contro il vescovo di Parenzo, circa il monastero di S. Michele di Lemmo. Un'altra sentenza, del luglio 1458, riguarda i beni di ...
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Teologo ed ecclesiastico (m. Costantinopoli 342), una delle grandi personalità della politica ariana. Vescovo di Berito, passò poco prima del 318 alla sede di Nicomedia; compagno di Ario, lo accolse presso [...] di sé e lo difese dagli attacchi avversarî. Sottoscrisse il credo di Nicea, ma poco dopo fu esiliato in Gallia. Richiamato nel 328, iniziò la grande politica di riabilitazione di Ario: ottenne la deposizione ...
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Nome di tre santi: 1. Vescovo di Nola (m. 473) secondo successore di s. Paolino. Fu perseguitato dall'imperatore Valentiniano; ne guarì tuttavia la figlia dalla possessione demoniaca. Intorno all'840 le [...] e con quello del monastero di Jountures, nella cosiddetta Valle di Galilea. Solo quest'ultimo è consentito di identificare col vescovo franco Adeodato (m. 679/80), che accompagnò Vilfrido a Roma dove prese parte a un sinodo. Festa, rispettivamente l ...
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Romano (sec. 11º), Giovanni detto Mincio, cardinale vescovo di Velletri, fu eletto pontefice il 5 apr. 1058 da una parte della nobiltà romana; ma il partito della riforma, capeggiato da Ildebrando di Soana [...] e da Pier Damiani, eletto il vescovo di Firenze, Gerardo, col nome di Niccolò II (24 genn. 1059), lo costrinse a fuggire. Arresosi per aver salva la vita e privato di ogni dignità ecclesiastica, forse dal sinodo del Laterano dell'apr. 1060, morì ...
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Umanista (Trieste 1458 - ivi 1546), vescovo di Trieste; a lungo segretario italiano alla corte imperiale, più volte inviato come commissario di guerra nel Friuli (tra il 1509 e il 1518), eletto vescovo [...] cercò inutilmente di far incorporare la provincia giuliana nei possedimenti italiani del ramo asburgico spagnolo ...
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Ecclesiastico (Eschbach 1605 - Würzburg 1673); vescovo di Würzburg (1642), arcivescovo e principe elettore di Magonza (1647), in tale veste nel 1658 sollecitò la costituzione della Lega renana volta a [...] far rispettare le condizioni della pace di Vestfalia (1648). Nel 1663 divenne vescovo di Worms. Ebbe, fra i suoi più stretti consiglieri, il filosofo G. W. Leibniz. ...
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PELLIZARIO
Giuseppe Gardoni
(Pellizzario/Pellizarius), vescovo di Mantova. – Nacque verosimilmente nella seconda metà del XII secolo, forse a Mantova; l'identità dei genitori è sconosciuta.
Appartenne [...] predecessori, in Atti e Memorie della R. Accademia Virgiliana di Mantova n.s. I (1908), pp. 43-84; F. Savio, Gli antichi vescovi d’Italia dalle origini al 1300. La Lombardia, II/1, Cremona-Lodi-Mantova-Pavia, Bergamo 1932, pp. 293-297; P. Torelli, Un ...
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Nome di due santi: 1. Vescovo (m. dopo il 256) di Antiochia dal 253; deportato in Persia (256) da Sapore I, diresse la comunità cristiana di Bendosapore. Festa, 10 nov. 2. Vescovo (n. circa 830 - m. 910-15) [...] di Chitri, fu monaco e archimandrita del monastero di S. Antonio presso Chitri; fu poi deportato dagli Arabi a Baghdād, donde però ottenne di tornare. Festa, 6 novembre ...
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Nome di tre santi: 1. Vescovo di Rodez (sec. 6º), era presente al primo concilio di Clermont e al quarto di Orléans; festa, 13 nov. 2. Martire, vescovo di Pavia, sarebbe stato ucciso durante la persecuzione [...] di Diocleziano e Massimiano; festa, 5 dic. A Borgo S. Dalmazzo se ne conservano le reliquie. 3. Archimandrita (m. 440 circa), in Costantinopoli ebbe una parte importante nel sollecitare (431) presso Teodosio ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.