Passionista (Civitavecchia 1745 - Roma 1824); vescovo di Macerata e Tolentino, promosse il rinnovamento della vita ecclesiastica nelle diocesi. Nel 1808 rifiutò di prestare giuramento a Napoleone e fu [...] trasferito a Novara e a Milano; rientrato a Macerata (1814), fu poi a Roma (1824) come consigliere di Leone XII. Teologo, è autore di scritti di edificazione religiosa. Festa, 1º gennaio ...
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Corrado "della Suburra", romano, cardinale vescovo di Sabina dal 1126, e vicario di Innocenzo II per l'Italia (1130), successe, vecchio, il 12 luglio 1153, a Eugenio III. Si mostrò conciliante verso il [...] Barbarossa, acconsentendo alla traslazione di Guitmanno dalla sede di Naumburg a quella di Magdeburgo. Morì il 3 dic. 1154 e fu sepolto in S. Giovanni in Laterano ...
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Ecclesiastico (Sallent 1772 - Madrid 1847), vescovo di Astorga dal 1833. La sua fama è legata soprattutto alla versione dalla Vulgata della Bibbia: La Sagrada Bibia (9 voll., 1823-25), opera del gesuita [...] José Miguel Petisco (1724-1800) e della quale T. A. si limitò a curare la stampa. T. A. è anche autore di opere erudite ...
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Ecclesiastico (Périgueux 1301 - Avignone 1364). Vescovo di Limoges (1324), poi di Auxerre (1329), cardinale (1331), fu zio di Carlo di Durazzo. Durante la guerra dei Cento anni, alla vigilia della battaglia [...] di Poitiers, cercò di rappacificare i sovrani Giovanni di Francia ed Edoardo III d'Inghilterra. Fu protettore di Petrarca ...
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LIGHTFOOT, Joseph Barber
Alfredo Vitti
Vescovo anglicano di Durham, donde l'aggiunta alla sua firma "Dunelm(ensis)", nato a Liverpool il 13 aprile 1828, morto a Bournemouth il 21 dicembre 1889. Si dedicò [...] , portandovi criterî ampî e maturità di giudizio. Insegnò a Cambridge dal 1871 sino all'assunzione dell'ufficio di vescovo (1879).
Nel fervore delle critiche dei suoi tempi sull'autenticità e la recensione originale delle lettere di S. Ignazio ...
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Pietro Canepanova (m. Roma 984), vescovo di Pavia, fu eletto papa nel 983 per imposizione dell'imperatore Ottone II; ma poco dopo la morte di questo (7 dic. 983) i Romani si ribellarono e richiamarono [...] l'antipapa Bonifacio VII, del partito dei Crescenzî, che, eletto già dal 974, si era rifugiato a Costantinopoli. Cosicché nei primi mesi del 984 G. fu deposto e rinchiuso in Castel S. Angelo, dove fu ucciso ...
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Cardinale (Roma 1463 - ivi 1534). Vescovo di Crotone (1496), poi di Mileto (1508), ebbe la porpora (1517) da Leone X, che gli affidò, come poi Clemente VII, importanti incarichi; fu intermediario tra Clemente [...] VII e i Colonnesi ed ebbe parte cospicua nella lotta tra il pontefice e Carlo V, parteggiando per l'imperatore. Fu sepolto nella chiesa dell'Aracoeli, secondo la tradizione della famiglia ...
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Cronista medievale (m. 853 circa); vescovo di Lisieux (822-850), fu inviato (824) da Ludovico il Pio a Eugenio II durante la controversia iconoclastica. È specialmente noto come autore di una cronaca universale [...] fino a Gregorio Magno (Historia, di cui la 2a parte dedicata all'imperatrice Giuditta); interessante osservare che per lui il Sacro Romano Impero di Carlomagno è assolutamente originale rispetto all'antico ...
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Ecclesiastico (Napoli 1810 - ivi 1877), vescovo di Aversa (1845), poi arcivescovo di Napoli, cardinale (1846); si segnalò non solo per lo spirito di carità (soprattutto durante il colera del 1854-55) e [...] per le cure rivolte all'educazione del clero, ma anche per i suoi sentimenti di assoluta fedeltà, dopo il 1860, alla spodestata dinastia dei Borboni. Per questo dovette vivere alcuni anni lontano da Napoli ...
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Bibliofilo (Parigi 1664 - ivi 1732), vescovo e principe di Metz. Ereditò la ricchissima biblioteca (oltre 4000 manoscritti, per lo più greci o orientali, e 20.000 opere a stampa), raccolta da P. Séguier, [...] che accrebbe di numerose opere. La raccolta, da lui legata all'abbazia di Saint-Germain-des-Prés, andò in parte distrutta in un incendio (1793). La sezione superstite, che comprendeva tutti i manoscritti, ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.