Malaspina, Gherardino da Filattiera
Giorgio Baruffini
, Vescovo di Luni (morto a Firenze nel 1321); escluso, dice ironicamente D., dal numero dei prelati italiani che census et benefitia consecuntur [...] al tempo dell'avventura romana di Enrico VII: la sua presenza infatti nella diocesi lunense al tempo della ribellione del vescovo, e quindi la conoscenza diretta della vicenda, darebbe una ragione a questa scelta. Lo stesso uso del termine pontificem ...
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BERENGARIO (Berlengarius, Berlingerius, Berengarius)
Paola Supino
Vescovo di Alessano nel 1387, il suo nome compare per la prima volta il 12 gennaio di quell'anno (e non il 6, come asseriscono l'Eubel, [...] d'Otranto, vacante per la morte di Leonardo. Una lettera del 14 marzo 1387 recava l'ordine del medesimo pontefice ai vescovi di Lecce e Gallipoli di ricevere da lui il consueto giuramento di fedeltà. B. coprì la cattedra episcopale di Castro fino ...
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FÜRSTENBERG, Ferdinand von
Heinrich KRETSCHMAYR
Principe vescovo di Paderborn e di Münster, nato il 21 ottobre 1626, morto il 26 giugno 1683. Undicesimo figlio di Federico von Fürstenberg e di Anna [...] suo cameriere privato e lo inviò più volte ambasciatore in Germania. Nominato nel 1661 principe vescovo di Paderborn, nel 1667 coadiutore e nel 1678 vescovo di Münster, sostenne con denaro la repubblica di Venezia nella lotta per l'isola di Candia ...
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HORNES, Jean de
François L. Ganshof.
Vescovo di Liegi. Nato verso la metà del sec. XV, figlio di Giovanni, era canonico di S. Lamberto a Liegi, quando nel 1482 Guglielmo de la Marck, signore di Sedan, [...] la Marck che intendeva vendicare suo fratello: dopo quattro anni di guerra civile, però, egli fu costretto a sottomettersi al vescovo, e questi riprese pienamente tutte le sue prerogative sovrane. Morì nel 1505.
Queste lotte, che avevano messo alle ...
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Nome di due santi: 1. A., vescovo di Tagaste (m. 429 o 430); concittadino, amico, discepolo e compagno quasi inseparabile di s. Agostino, a Cartagine, a Roma, a Milano; con lui, dopo aver insieme vissuto [...] e superato l'esperienza manichea, ricevette il battesimo (387) e con lui, tornato in Africa, prima di divenire vescovo (394), condivise la vita ascetica. Festa, 15 o (ordini agostiniani) 18 agosto. 2. A. Stilita (ὁ Κιονίτης), asceta (n. Adrianopoli ...
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WILLIAM di Wykeham
J.H. Harvey
Vescovo e committente inglese, nato a Wickham (Hampshire) intorno al 1324 - da John Long e Sibil Bowate - e morto il 27 settembre 1404.
Dopo aver lavorato per il conestabile [...] ; fu anche segretario del re a partire dal 1361, divenendo nel 1363 Lord del sigillo. Promosso da Edoardo III a vescovo di Winchester nel 1366, venne consacrato l'anno successivo, entrando in possesso delle immense rendite della diocesi; fu nominato ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] andata perduta.
43 Per Costantino, cfr. Socr., h.e. I 9; per Atanasio, cfr. Ath., ep. mon. 66 e decr. 43; per Giulio, vescovo di Roma, cfr. Ath., apol. sec. 23 e 25; per Lucifero di Cagliari, cfr. Lucif., reg. apost. 11.
44 Si vedano al riguardo Hier ...
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Vescovo di Saragozza nel sec. VII, morto circa il 650. Fu grande amico d'Isidoro di Siviglia (v.) e forse ispiratore e consigliere di molte opere di lui. Le Etymologiae d'Isidoro furono da lui riviste [...] librorum divi Isidori, che può considerarsi un supplemento del De viris illustribus, con la quale si dà notizia delle virtù del vescovo di Siviglia. Di lui ci rimangono altresì 44 lettere e una vita di S. Emiliano (Higul, Patrol. Lat., LXXX, 639-720 ...
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VITTRICIO di Rouen, santo
Luigi Giambene
Vescovo, nato nelle Gallie verso il 330, morto a Rouen il 7 agosto 409 o 415. Militò da giovane nell'esercito romano e dopo la conversione al cristianesimo, [...] fatti gli studî di retorica, filosofia e teologia, fu ordinato prete e mandato ad evangelizzare i Nervî. Fu eletto vescovo di Rouen nel 380. Si oppose strenuamente al paganesimo, all'arianesimo e al pelagianismo e ristabilì nella sua diocesi la ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.